Si è svolto martedì 25 marzo il secondo incontro dedicato alla fase di ascolto del territorio in preparazione del nuovo Piano di Gestione, che segue il primo tenutosi a gennaio con il coinvolgimento di istituzioni e stakeholders. 

Presso il Salone della Provincia ad Asti il proficuo pomeriggio di lavori convocato dall’Associazione Paesaggi Vitivinicoli UNESCO ha coinvolto gli amministratori (sindaci e uffici tecnici) dei Comuni core e buffer zone nei Tavoli di confronto ed ascolto finalizzati all’elaborazione del nuovo Piano di Gestione del Sito Unesco, strumento dinamico ed evolutivo la cui pubblicazione è prevista entro la fine del 2025. Successivamente ai Tavoli si è tenuta l’Assemblea dei Soci, che ha visto partecipe un nutrito numero di soci pubblici e privati. 

Ciò che è emerso dai Tavoli di Lavoro, momenti di riflessione, dialogo e interazione, è che la percezione del significato e valore del riconoscimento Unesco è andata rafforzandosi nel tempo, essendo oggi percepito con interesse, più come opportunità che come vincolo e che sempre più l’Associazione è vista come avente un ruolo cruciale nel coordinamento e sviluppo delle iniziative, nella tutela e promozione del territorio. 

Allo stesso tempo emerge la necessità di concentrare maggiori sforzi nel canalizzare un sentire comunitario e di appartenenza, di consapevolezza attraverso la disseminazione, la formazione e la comunicazione efficace, e nel lavorare sulla destagionalizzazione e distribuzione dei flussi turistici, sulla promozione delle attività outdoor, per le quali la zona del Roero – peraltro coinvolta nel dossier di candidatura a buffer zone – è sicuramente luogo d’elezione, come afferma il Direttore Bruno Bertero.

Sono intervenuti i rappresentanti regionali per la pianificazione Giovanni Paludi e Elisa Guiot del settore sviluppo energetico sostenibile, i quali hanno restituito una fotografia della situazione comunale attuale riguardo l’adeguamento alle linee guida UNESCO per la paesaggistica e segnalato il lavoro che si sta svolgendo a livello della Regione Piemonte per definire le aree idonee o non idonee per gli impianti fotovoltaici a terra, al fine di garantire la tutela del paesaggio. 

Nelle parole della referente del Ministero della Cultura Silvia Patrignani, intervenuta da remoto alla riunione, «il nuovo Piano di Gestione deve rappresentare un momento di incontro e sintesi per tutti i soggetti coinvolti, poiché la conservazione del valore eccezionale universale del Sito coinvolge tutti noi». 

La parola chiave dell’evento è risultata essere senz’altro “tutela”, per guidare la costruzione di questa nuova pagina del Sito Unesco. 

A seguire i tavoli di lavoro, si è svolta l’Assemblea dei Soci, che ha approvato all’unanimità il bilancio previsionale del 2025 con il relativo Piano delle attività, il consuntivo del 2024 e le quote associative. La presidente Giovanna Quaglia ringrazia tutti i soggetti coinvolti e anticipa che vi sarà nei prossimi mesi un ulteriore tavolo di lavoro dedicato al Roero in vista della sua possibile inclusione nella buffer zone. La presidente ripone inoltre fiducia nel futuro dell’Associazione come ente territoriale pivot e nel suo nuovo assetto di stretta collaborazione con gli enti del turismo Visit LMR e Alexala, che ne fanno un laboratorio di sperimentazione nella gestione di un Sito Unesco.