Mercoledì sera al Circolo Nosenzo di Asti si è riunita l’Assemblea provinciale del Partito Democratico, che ha riconfermato all’unanimità Elena Accossato nel ruolo di segretaria provinciale. «Ringrazio il Partito Democratico per la fiducia – ha detto – continueremo a lavorare rinnovando la segreteria e con l’aiuto di una nuova assemblea. È importante parlare al territorio, coinvolgendo i circoli e gli amministratori, per dimostrare che un’alternativa valida su sanità, trasporti e lavoro c’è; la nostra provincia si sta svuotando mentre la destra continua a sventolare un piano sulla sanità che non esiste di fronte a un territorio che è in difficoltà”. 30 anni, Accossato è assessora del comune di Valfenera e anche segretaria dei Giovani Democratici del Piemonte.
Ospiti dell’assemblea provinciale, i segretari Cgil Luca Quagliotti e Uil Armando Dagna sono intervenuti per relazionare sullo stato dell’occupazione nell’Astigiano. Quagliotti si è anche soffermato sull’importanza dei prossimi referendum dell’8 e 9 giugno sui temi del lavoro precario, dei subappalti e della cittadinanza. Da parte del Partito Democratico astigiano, è stato confermato l’impegno a promuovere la partecipazione al voto referendario, ritenendo fondamentale che i cittadini si esprimano su questioni cruciali per il futuro del lavoro e della convivenza civile nel nostro Paese.
Nel corso dell’assemblea, l’attenzione è stata poi dedicata alla grave situazione della sanità pubblica nella nostra regione, con interventi dei consiglieri regionali Gianna Pentenero e Fabio Isnardi. Quest’ultimo, in particolare, ha espresso forte preoccupazione per le politiche sanitarie della giunta regionale di centrodestra, sottolineando una marcata discrepanza tra le promesse e le azioni concrete. Isnardi ha lanciato l’allarme sul rischio di un nuovo commissariamento del sistema sanitario piemontese a causa delle difficoltà finanziarie delle Aziende Sanitarie, i cui bilanci non sono mai stati analizzati in Commissione Sanità. Inoltre, relativamente al piano sociosanitario regionale: «L’assessore Riboldi da 3 mesi gira tutta il Piemonte facendo incontri di partito col simbolo di Fratelli d’Italia per illustrare un piano che non è mai stato presentato e che in Commissione Sanità nessuno ha mai visto».
Particolare attenzione è stata dedicata al rischio di perdere i fondi PNRR destinati alla sanità astigiana, con specifico riferimento all’ospedale di comunità previsto nell’ex maternità di Asti. In Consiglio Regionale Isnardi ha interrogato la giunta «per sapere quali siano le misure che voglia adottare per reperire le risorse necessarie al completamento del progetto, nel caso in cui i fondi PNRR venissero effettivamente persi. Ricordo che quella di Asti è l’unica provincia del Piemonte che ha un unico ospedale e un unico pronto soccorso che serve più di 200.000 abitanti, dato che evidenzia l’importanza cruciale di questo progetto per la comunità».
Di fronte a questa preoccupante situazione e alla totale mancanza di visione e concretezza da parte della giunta regionale sulla sanità pubblica, il Partito Democratico astigiano ha ribadito la propria mobilitazione «per contrastare questo smantellamento del sistema sanitario pubblico e per presentare un’alternativa credibile e centrata sui reali bisogni della popolazione.»