Domenica 11 maggio alle 16, la Biblioteca Astense “Giorgio Faletti” ospiterà la presentazione del libro Due lingue, due vite. I miei anni svizzeri 1943-1945 di Franco Debenedetti, edito da Marsilio Arte.

L’evento, promosso dal Cepros in collaborazione con la Biblioteca Astense, vedrà l’autore dialogare con Maria Luisa Giribaldi Sardi.

Attraverso il diario scritto durante gli anni della fuga in Svizzera, Franco Debenedetti racconta l’esperienza vissuta dalla sua famiglia — costretta a lasciare l’Italia nel 1943 per sfuggire alla persecuzione nazifascista — e trasforma un ricordo privato in una testimonianza viva e profonda. Le pagine originali, redatte con la calligrafia precisa di un bambino di dieci anni, sono accompagnate da fotografie, ritagli di giornale, documenti e nuove annotazioni che restituiscono al lettore l’atmosfera di quei tempi drammatici.

Debenedetti si interroga, attraverso le memorie conservate, sul senso stesso del ricordare: “Perché ricordare? Per mettere ordine nei fatti, risvegliare emozioni, riappropriarsi della propria vita o per consegnarla agli altri?”.

Franco Debenedetti, nato a Torino nel 1933, ha alle spalle una carriera di primo piano nel mondo industriale e politico. Ingegnere, imprenditore, manager e senatore per tre legislature, ha guidato aziende come Olivetti e Sasib, ed è stato fondatore e presidente dell’Interaction Design Institute di Ivrea. Attualmente è presidente dell’Istituto Bruno Leoni e autore di numerosi volumi di economia, politica e società.

La partecipazione all’incontro è libera e gratuita.