Sembrava una delle tante scaramucce che fanno da preludio alla corsa, con la consueta e consumata indisciplina dei fantini, il nervosismo dei cavalli, i rimproveri del mossiere, l’attesa del pubblico. Invece, la terza partenza falsa della prima batteria ha tolto il fiato a tutti i presenti nel catino. Non è certa la dinamica (ed è tuttora in atto la ricostruzione dell’accaduto, ma uno dei parafulmini delle proteste è il mossiere Renato Bircolotti, l’altro è il fantino), ma sullo slancio della partenza il cavallo di Santa Maria Nuova si è impennato e ha fatto una capriola sul posto a causa della tensione del canapo. Il fantino, Jonatan Bartoletti, sbalzato, è caduto in avanti. L’animale è finito a terra di schiena. Immediati i soccorsi, ma è stato impossibile salvare l’animale. Immobili, gli spettatori hanno assistito alla terribile scena. Dopo una manciata di minuti, l’annuncio della sospensione e del rinvio a data da destinarsi. Immediate le proteste fuori dal catino, con gli animalisti, già presenti dal primo pomeriggio, mentre infuria la polemica in rete: “smantellare tutto, sospeso per sempre, si spera” è l’augurio di due utenti uniti dallo stesso sdegno, a cui fa da contraltare il cinico realismo “sono tragedie e spiace, ma il palio è anche questo; mi spiace per il povero cavallo, non conosco quali accorgimenti sono stati presi per la sicurezza”, che sconfina nel classico “lo spettacolo deve andare avanti”. Altri incalzano: “spero sia la volta buona per la fine di questo strazio”. C’è chi unisce la praticità all’etica animalista e commenta: “sarebbe molto meglio per la viabilità e per la tragedia togliere tutto, almeno per quest’anno. Drastico il commento di chi dice che “senza Palio Asti muore”, contrappuntato con lucida ironia, “gli altri 364 giorni si sopravvive benissimo”. La polemica pare appena all’inizio. Un consiglio del Palio straordinario è stato immediatamente convocato in Municipio.