Diventa sempre più forte la bufera delle tessere Pd, in vista del congresso provinciale. Dopo le polemiche sul sospetto boom di iscritti in occasione del congresso cittadino del 27 ottobre, da 162 tessere nel 2012 a oltre 600 del 2013, di cui 321 solo nella sola giornata di domenica, la rinnovata “passione” politica degli astigiani (non solo italiani, ma anche rumeni e albanesi…) si è rivelata anche nei congressi territoriali della Via Fulvia e della Valtriversa, tanto da costringere il presidente della commissione elettorale provinciale, Alfredo Castaldo a sospendere l’efficacia dei tre congressi, in attesa di approfondimenti, circa la validità delle tessere. Approfondimenti imposti dal codice etico del partito, che consente di sospendere i risultati del voto in caso di un aumento delle tessere superiore al 25% in concomitanza con l’assise congressuale. Per ora sono “buoni” sono i congressi delle circoscrizioni Colli Divini sud (Monferrato astigiano), Colli Divini Nord (zona di Moncalvo) e alto astigiano (Castelnuovo Don Bosco). C’è attesa per quanto succederà nei congressi di Canelli e Val Bormida (convocato presso il comune della città spumantiera domenica 3 novembre) e di Nizza (lunedì 4). Saranno ago della bilancia in vista del congresso provinciale di novembre. M.B.