Li abbiamo visti tutti, passando in via Gobetti, tra una piadina al cotto e una alla nutella, i tablet posati sui banconi della piadineria aperta di recente. Il proprietario li lasciava tranquillamente vicino alle vetrine anche alla sera, quando il negozio era chiuso. Qualche giorno fa la Finanza li ha sequestrati. Adesso lo strano caso di “Gina La Piadina”, il cui titolare Roberto Cairo è stato multato (5300 euro) dalla Guardia di Finanza per i quattro iPad lasciati a disposizione della clientela, guadagna la ribalta su Wired, la rivista nota come “la Bibbia di Internet”. Scrive Osvaldo Danzi, esperto di Social Media per le Risorse Umane, in un articolo dal titolo “L’Agenda Digitale salverà Gina La Piadina?”: “L’ultima notizia dalla Terra di Mezzo (non quella di Tolkien, la nostra. Quella in cui da una parte si parla di innovazione e dall’altra i rabdomanti sono alla ricerca dell’acqua con il loro pezzetto di legno) è che il gestore di una piadineria di Asti è stato multato dalle Forze dell’Ordine a causa di 4 tablet messi a disposizione dei clienti per consultare qualche notizia e fare qualche giochino fra una consumazione e l’altra”.