Respinto dal Consiglio di Stato il ricorso che era stato presentato nelle scorse settimane dal governatore del Piemonte Cota contro la sentenza del Tar che annullava le regionali 2010: l’esito delle consultazioni per rinnovare gli organi della Regione resta quindi annullato e si deve procedere a indire nuove elezioni. Le motivazioni estese della sentenza, definitiva, seguiranno nei prossimi giorni. Così ha commentato l’avvocato di Mercedes Bresso, Gianluigi Pellegrino che ha presentato il controricorso al Consiglio di Stato: “Il Consiglio di Stato accogliendo le nostre richieste per il rigetto del ricorso di Cota, ha definitivamente ristabilito la democrazia in Piemonte che era stata incredibilmente ferita ingannando gli elettori con una lista farlocca dove nemmeno i candidati avevano mai accettato di essere candidati a sostegno del centrodestra. Il Consiglio di Stato decidendo nel breve volgere di un mese ha anche dimostrato che il grave ritardo con cui si era concluso il giudizio al Tar non è dipeso dalla giustizia amministrativa, ma da un sistema vetusto e da riformare che ha imposto al Tar di Torino di aspettare che pure per dichiarare un falso conclamato e noto a tutti, ci fossero prima tre gradi di giustizia ordinaria che ha obbligato il Tar ad attendere. Comunque ora grazie anche alla doverosa rapidità con cui abbiamo ottenuto di concludere il giudizio innanzi al Consiglio di Stato in Piemonte si vota subito. E’ una vittoria della democrazia e della caparbietà con cui Mercedes Bresso l’ha perseguita ed è una vittoria dei torinesi e piemontesi che credono nello stato di diritto e che attendevano questa sentenza”. “Sono contento come cittadino: che vinca il centrodestra o il centrosinistra, tra pochi mesi il Piemonte tornerà ad avere certezze – ha spiegato Sergio Chiamparino, candidato del centrosinistra, interpellato dall’ANSA – . Ho già detto di essere disponibile a candidarmi e, se il Pd lo deciderà, anche a fare le primarie, a condizione che siano vere”. “Ora aspettiamo solo – aggiunge – di conoscere le date del voto”. “La sentenza del Consiglio di Stato rappresenta la fine di un’agonia sotto molti punti di vista. Una agonia giudiziaria, perché ci sono voluti quattro lunghi anni per riconoscere formalmente che le elezioni del 2010 non erano valide. Una agonia per la regione, che per quattro anni con Roberto Cota è stata lasciata abbandonata a se stessa, senza una guida all’altezza dei problemi portati dalla più grave crisi economica vissuta dal Piemonte da decenni. Una agonia politica e sociale, perché per tre anni la Giunta Cota e il centrodestra hanno distrutto il sistema sanitario, quello dei trasporti e il sistema di protezione sociale che per il Piemonte rappresentavano un vanto, e nell’ultimo anno hanno smesso di fare alcunché.Ora che la parola fine a questa brutta vicenda è stata scritta, è necessario attivare in fretta le procedure per tornare al voto a maggio”. Questo il commento di Reschigna e Morgando. “Ora si vada alle elezioni a maggio, insieme alle europee – dice Gianna Pentenero, candidata alla segreteria del PD Piemonte – . E il Partito Democratico si dia un percorso rapido per ufficializzare il suo candidato alla presidenza della Regione Piemonte, dotarsi di un programma serio e definire la coalizione con cui presentarsi agli elettori, risollevando finalmente il Piemonte dai disastri compiuti da Roberto Cota e dalla Lega Nord in questi 4 anni”. “Giustizia è fatta anche se con quattro anni di ritardo – scrivono i Radicali -. Quattro lunghi anni nei quali, affianco di Mercedes Bresso, abbiamo aspettato di vedere riconosciute le nostre ragioni. Lo abbiamo invocato in ogni sede e in ogni modo e non l’abbiamo fatto contro Cota ma per la legalità elettorale violata da una truffa intollerabile. Resta il rammarico di non aver visto la decadenza di Michele Giovine protetto vergognosamente fino all’ultimo dalla maggioranza di centrodestra. Ora si vada al voto con le elezioni europee per risparmiare decine di milioni di euro e per ripartire. Il Piemonte si merita un cambio di passo e faremo di tutto per contribuire a realizzarlo”. Così Davide Bono, M5S: “Da quattro anni diciamo che queste elezioni erano truccate, non solo per la lista Pensionati per Cota ma anche per la lista Pensionati e invalidi per Bresso. Ora si vada al voto insieme alle europee e si faccia piazza pulita di questa classe politica impresentabile. Abbiamo l’opportunità di portare il Piemonte oltre questa finta contrapposizione spartitoria di destra e sinistra e ridare di nuovo un futuro di speranza ai piemontesi”.