«Non accuso nessuno della scomparsa di mia cognata, ma tra quell’uomo ed Elena non c’era una semplice amicizia». Queste le parole di Danilo Tavano, cognato di Elena Ceste, che ha commentato telefonicamente ieri sera a “Quarto Grado” la lettera scritta dall’uomo che secondo Michele Buoniconti, marito di Elena, potrebbe essere coinvolto nell’allontanamento della donna. «Eravamo presenti io e un ufficiale dei carabinieri, alla telefonata tra mio cognato e quest’uomo: non voglio che Michele venga considerato come un visionario», prosegue Tavano. «È emerso che l’uomo ha ricaricato più volte il cellulare di Elena e che i due si siano incontrati in più occasioni in un posto non frequentato, almeno in questa stagione. L’uomo le ha anche scritto che si sarebbero visti nel solito posto». «In questo momento sono confuso, ma penso che mia cognata sia salita in macchina con qualcuno: non so se volontariamente o con la forza». L’uomo chiude la telefonata lanciando un appello: «Prego che chiunque abbia visto o sentito qualcosa, lo dica: potrebbe servire a ritrovare Elena viva».