E’ Renzo Viarengo, consigliere comunale capogruppo di Territorio è Cultura, l’uomo delle aree verdi astigiane dell’estate 2014. Su incarico del sindaco e dell’assessore ai Lavori Pubblici Bianchino da meno di due mesi è sceso ad affiancare, direttamente sul campo, le squadre del personale comunale delle aree verdi, nell’attività di manutenzione della città. In questo brevissimo lasso di tempo i risultati concreti in uno dei settori più difficili dell’amministrazione incominciano a essere molto visibili. In una sola giornata sono stati rimossi 120 quintali di staccionate in legno che erano ormai in stato di grave degrado e mostravano spuntoni e i chiodi che costituivano grave pericolo per i ragazzi, nei parchi Bramante, Biberach, e Boschetto dei Partigiani (il tutto senza oneri per il Comune, perché l’Azienda Agricola Claudio Origlia ha fatto il lavoro gratuitamente). Il marciapiede di viale Pilone reso impraticabile dalla boscaglia cresciuta in prossimità delle casermette antistanti il Famila è stato reso praticabile dal personale comunale che, sempre con la presenza di Viarengo, ha provveduto a estirpare la boscaglia; dopodiché l’Asp ha provveduto a rimuovere ingenti quantità di rifiuti, restituendo all’onor del mondo una porzione di città che mai negli ultimi vent’anni era stata pulita. E’ stata anche effettuata una pulizia radicale del Bosco dei Partigiani, che, soprattutto nelle zone più periferiche (oltre alle staccionate ammalorate) era deturpato da panchine semidistrutte e rifiuti mai rimossi da anni. Anche in questo caso l’azione congiunta di personale delle aree verdi e dell’Asp ha restituito dignità al parco: nelle prossime settimane sarà risistemata la fontanella (anch’essa disattiva da anni). Per ora si tratta di interventi “in economia” che rendono decoroso il parco: per un’azione più radicale bisognerà attendere che si completi l’iter di approvazione della costruzione di una palazzina al posto del vecchio distributore di benzina di viale Partigiani, i cui oneri di urbanizzazione sono stati destinati a una riqualificazione complessiva del Boschetto. Intervento anche al parco “cenerentola” di corso XXV aprile che da sempre (forse perché più piccolo e meno visibile del Rio Crosio), viene trascurato nelle manutenzioni. Anche in questo caso l’azione è stata risolutiva ed ha suscitato i complimenti di alcuni abitanti della zona che si sono congratulati pensando di aver a che fare con una squadra di volontari, anziché con il personale comunale e con il consigliere Viarengo. Non sono mancati interventi in aree private che non sarebbero di competenza comunale ma, per i ritardi delle imprese edili che non completano i complessi residenziali, non vengono curate. E’ il caso di via Ecclesia dove, come già fatto l’anno scorso, per lenire i disagi degli abitanti si è provveduto allo sfalcio di aree ancora di proprietà dei costruttori inadempienti. L’amministrazione ha già notificato l’ultima messa in mora e, se non verranno ripresi i lavori entro settembre, verrà incassata la fideiussione, come fatto per Strada Laverdina. Sono stati intensificati i passaggi dell’Asp per tenere più puliti i parchi. E’ stato sturato lo scarico della fontanella del Parco Bramante e nei prossimi giorni si provvederà allo stesso modo presso la fontanella del Biberach: entrambe ridotte a vasche di acqua stagnante da oltre due anni. A breve saranno effettuati anche alcuni interventi di verniciatura per eliminare alcuni disegni dalle fontane del Parco Biberach e dagli arredi di altre aree verdi e per risistemare le panchine maggiormente danneggiate: nessuna spesa importante in vista (non consentita dalle ristrettezze delle casse comunali) ma una gestione in economia che restituisca pulizia e decoro ai nostri parchi pur nella vetustà di taluni arredi.