Venerdì 3 ottobre, alle 19 presso l’Enoteca NOI della Vignaioli Piemontesi in Via Alba, 15 a Castagnito sarà presentato il n° 3/2014 (dedicato all’autunno) della rivista Barolo & Co. Anche in questo numero è proseguito il lavoro di rivisitazione della rivista per recuperarne al massimo la funzione di informazione e formazione. Sotto la direzione responsabile di Giancarlo Montaldo e quella Editoriale di Gian Luigi Biestro, Barolo & Co propone in questo numero un fascicolo interamente a colori di 96 pagine più la copertina. Tutto a colori, quindi, per dare pieno risalto alle immagini che sono un supporto essenziale per una rivista moderna. La periodicità della rivista rimane trimestrale. Nella nuova impostazione editoriale, Barolo & Co n. 3/2014 dedica la copertina e l’editoriale all’iscrizione dei paesaggi vitivinicoli di Langa-Roero e Monferrato al Patrimonio dell’umanità Unesco. Nelle pagine successive, le varie rubriche spaziano dai temi del vino a quelli dei prodotti complementari, all’enoturismo, al mercato, alla cultura, all’ambiente e ai personaggi. In sintesi, le rubriche dedicate al vino si aprono con “Vino Territorio” dove Giancarlo Montaldo racconta il Dogliani, “il Dolcetto coraggioso”; segue la rubrica “Vino specialità”, nella quale Anna Gagliardi racconta la Docg Caluso in tutte le sue versioni. Il “Vino ospite” stavolta è il Gutturnio delle colline piacentine, descritto da Mirella Vilardi. La rubrica enoturistica “Per le strade di…” è dedicata alle colline di Acqui Terme e dintorni e ai sentieri tra i vigneti di Diano d’Alba. Tornano anche “Il vino al banco” dedicata ai locali dove il vino è protagonista nella mescita e “Fornelli d’Italia” nella quale Salvatore Marchese prosegue il suo viaggio nella cucina dei territori italiani. I temi del mercato occupano due rubriche: “Tendenze”, dove Paolo Monticone sviluppa una lunga analisi sui Concorsi enologici e le loro attuali valenze e “Vino & mercati” dove Marco Negro analizza i consumi del vino e le tendenze più significative. Molto ricca la proposta dei prodotti complementari al vino: il Murazzano è firmato da Armando Gambera e il peperone è raccontato da Roberta Ferraris. Teresa E. Baccini racconta per “Storie di cibo” le vicende del fritto misto, mentre la grappa occupa la rubrica “L’altra faccia del vino, dove Fulvio Piccinino ripercorre le fasi salienti della storia di questo distillato. I temi della cultura sono sviluppati da Sergio Miravalle, Donato Bosca, Alessandro Carassale e Giuseppe Brandone. Infine, Fiammetta Mussio ha intervistato il personaggio per la rubrica “Incontro con il vino”: Stefano Sandrone, ovvero l’uomo che ha provato a pesare i pensieri.