Il Salone del Gusto ricorda San Giovanni Bosco nel bicentenario della nascita. Lo ha fatto nello stand IncontraPiemonte, attraverso le voci del giornalista Paolo Massobrio, del rettore della Basilica di Castelnuovo Don Bosco don Egidio Deiana, del direttore delle scuole salesiane di Lombriasco, don Genesio Tarasco, e dell’assessore regionale all’agricoltura Giorgio Ferrero. Paolo Massobrio ha sottolineato come “Don Bosco potrebbe essere il patrono della nostra terra”, per tutto ciò che ha fatto per portare i giovani a coltivare la vigna. Don Egidio Deiana ha presentato le celebrazioni del bicentenario, con iniziative sparse in tutto il mondo, e ha ricordato il ragazzo “Giovannino che, a 14 anni, ha impiantato una vigna, pronosticando la sua lunga vita”. Don Genesio Tarasso ha ripercorso la storia delle case e delle scuole agricole di Don Bosco, spiegando come per lui “l’agricoltura era la prima di tutte le arti, perché contribuisce a rendere gli uomini robusti e onesti”. L’assessore Giorgio Ferrero ha ricordato “la straordinaria ricchezza culturale tramandata dalle scuole salesiane”, sottolineando come le grandi innovazioni in agricoltura sono spesso passate in Piemonte attraverso le cascine gestite dal clero.