Procedure più “snelle” per la rimozione del materiale divelto (alberi sradicati ed altro materiale vegetale sradicato) dagli argini e dagli alvei dei fiumi nei comuni dell’alessandrino sono l’oggetto di una determina approvata dalla Direzione Opere Pubbliche della Regione Piemonte. L’iniziativa ha lo scopo di semplificare le modalità di accesso e occupazione dell’area demaniale (anche con mezzi meccanici) finalizzati alla raccolta della legna e del materiale sradicato o fluitato, evitando accumuli e ostruzioni, in particolare in prossimità di ponti ed altre opere lungo i fiumi, che possono risultare pericolosi in caso di nuovi fenomeni piovosi intensi. Invece della richiesta di autorizzazione idraulica, come previsto in condizioni di normalità, sarà sufficiente per le amministrazioni locali inviare una semplice comunicazione (per consentire gli opportuni controlli al Settore decentrato Opere Pubbliche e al Corpo Forestale). L’elenco dei comuni recentemente colpiti dagli eventi alluvionali del 12-14 ottobre e del 4-5 novembre ai quali è stata accordata la facoltà di avvalersi dell’iter legato all’eccezionalità della situazione comprende l’area in prossimità dei fiumi e dei torrenti dell’alessandrino. La disposizione avrà carattere temporaneo fino al 31 marzo 2015. Su richiesta dei Sindaci, gli operai forestali della Regione e i volontari di Protezione Civile svolgeranno azioni di pulizia dei fiumi nelle aree interessate. Rilevando inoltre che un corretto deflusso dei corsi d’acqua dipende anche dall’assenza di accumuli di terra, pietre e ghiaia negli alvei, si ricorda che eventuali operazioni di rimozione e asportazione di detto materiale in corrispondenza di ponti o di punti critici nei pressi di centri abitati, possono essere eseguite, per quantitativi inferiori ai 10.000 mc, anche tramite operatori privati in base alle norme vigenti, previa verifica tecnica ed autorizzazione della Regione. Per l’assessore Francesco Balocco, che ha la delega alla Difesa del Suolo per la regione Piemonte, “Queste iniziative tempestivamente assunte consentono di intervenire rapidamente e contribuiscono a scongiurare ulteriori criticità”.