Per il Premio Asti d’Appello si avvicina il momento della votazione della giuria popolare che avrà luogo sabato 22 novembre dalle 16 alle 18 nella nuova sede della Biblioteca Astense ad Asti, Palazzo del Collegio, via Goltieri 3. Il giro di interviste che la Gazzetta d’Asti propone in esclusiva agli scrittori finalisti prosegue oggi con Paolo Giordano, dal premio Via Po, autore del libro Il corpo umano. A tutti gli autori abbiamo fatto le stesse domande. Ci può parlare del suo libro in concorso? “Il corpo umano” è un romanzo ambientato in guerra. Racconta di un gruppo di soldati che parte per una missione in Afghanistan. Si tratta per lo più di ragazzi alla loro prima esperienza sul campo, entusiasti e spaventati. Ciò che li aspetta laggiù cambierà le loro vite per sempre e li porterà ad attraversare in un solo istante la linea che separa la giovinezza dalla maturità. Come descriverebbe l’esperienza dei premi letterari in Italia? “Variegata. La capillarità dei premi letterari in Italia non permette un’analisi globale”. Conosce qualcuno degli altri scrittori finalisti e cosa si aspetta dal Premio Asti d’Appello? “Ne conosco alcuni. E sono amici. Quindi mi aspetto di divertirmi. E di mangiare e bere bene”. Marianna Natale A partire dalle 18.30 del 22 novembre nella sala conferenze di Palazzo Mazzetti avrà luogo la presentazione del volume Libro (Bollati Boringhieri, 2014) di Gianarturo Ferrari che dialogherà con Alberto Sinigaglia e Andrea Kerbaker, giornalista, scrittore e bibliofilo.