Sempre contraddistinte da un’alta partecipazione, si sono concluse le iniziative organizzate quest’anno dall’Israt per il 70° anniversario della Resistenza. Un calendario ampio, attuato nel capoluogo e in numerosi centri della provincia, che riprenderà a partire dai primi mesi del 2015: entro la fine di marzo sarà pronto il libro di Nicoletta Fasano e Mario Renosio “Fascismo repubblicano: l’Astigiano tra occupazione, guerra civile e dopoguerra”, ricostruzione dei fatti attraverso la ricerca e lo studio delle fonti tedesche e di Salò. In coincidenza con la ricorrenza del 25 aprile, le scuole medie di Nizza realizzeranno una singolare guida turistica: “Nizza in guerra”, incentrata sulla riscoperta di piazze e vie cittadine intitolate a persone o avvenimenti legati alla lotta partigiana. Il 2015 porterà anche alla realizzazione del museo multimediale sull’aeroporto partigiano di Vesime, tra le iniziative presentate il mese scorso dall’Israt. “Il bilancio degli appuntamenti proposti quest’anno – commenta il direttore Mario Renosio – è assolutamente positivo non solo per la significativa partecipazione, ma anche per la rinnovata sensibilità e attenzione dimostrata dalle Amministrazioni Comunali che hanno ospitato gli incontri e collaborato alla loro realizzazione. In cantiere, per il prossimo anno, ci sono già nuove idee”. Tra queste, la scoperta di altri luoghi di memoria (Agliano e Costigliole) da raggiungere attraverso le passeggiate resistenti, dopo quelle riuscite di Calosso e Vinchio. Un altro obiettivo riguarderà la raccolta di nuove testimonianze per ricostruire la storia del movimento partigiano del Nord Astigiano: sollecitazione raccolta da Israt e Comune di Valfenera nel coinvolgente incontro sulla rievocazione dell’incendio tedesco, il 24 luglio 1944, in frazione Casabianca. Altri episodi che hanno segnato la vita delle comunità settant’anni fa sono stati riproposti, attraverso lo strumento della narrazione, nei territori della Repubblica partigiana dell’Alto Monferrato (Bergamasco, Bruno, Castelnuovo Belbo, Castello d’Annone, Rocca d’Arazzo) e le riflessioni di Valerio Onida al convegno di Nizza “Inventarsi la democrazia”. Caratterizzato dall’attiva presenza dei partigiani, ormai sempre più rara, il programma dell’Israt si è chiuso la scorsa settimana a Castello d’Annone con la rievocazione del rastrellamento del 2 dicembre 1944, tragica pagina di storia, che coincise con la fine della Repubblica dell’Alto Monferrato, ripercorsa con grande emozione anche a Rocca d’Arazzo. Ad Annone simbolico passaggio di testimone tra vecchie e nuove generazioni nel segno dei valori ricevuti dalla lotta di Liberazione. La testimonianza del garibaldino Orazio Stillo, presente in sala, è stata letta dalla nipote Eleonora: fresche consapevolezze dei giovani.