www.nicolarestauri.org
E’ mancato Guido Nicola, il restauratore di Aramengo, fondatore del laboratorio che ha reso il piccolo centro dell’Astigiano noto in tutto il mondo. Guido Nicola, classe 1921, iniziò nel dopoguerra, insieme alla moglie Maria Rosa, il suo lavoro di restauratore. Il giovane Guido, che per vivere lavorava come barbiere a Torino, coltivava la passione per l’arte e la musica trasmessagli dal suocero, Giovanni Borri, un bravo pittore, restauratore e antiquario genovese che lo introdusse nel mondo del restauro. Frequentò dapprima lo studio del restauratore Giulio Niccoli quindi quello di Angelo Abossetti. Acquistò per pochi soldi al mercatino del Baloon, a Torino, frammenti di dipinti da utilizzare per i suoi esperimenti. Collaborò per alcuni anni con Ettore Patrito, chimico e apprezzato restauratore di dipinti, da cui apprese tecniche innovative e assorbì un approccio mentale, raro in quegli anni, volto anche allo studio dell’opera, al rispetto dell’originale, alla scientificità dell’intervento. Sviluppò un’incredibile manualità che gli consentì di farsi strada e di ricevere, già alla fine degli anni ’50, incarichi di fiducia da parte della Soprintendenza locale. Nel 1966 fu a Firenze per collaborare come volontario al salvataggio delle opere alluvionate. Si specializzò nel restauro conservativo dei dipinti su tela e su tavola e sul delicatissimo intervento di strappo degli affreschi. Centinaia e centinaia di opere antiche e moderne sono passate sotto le sue mani: da Caravaggio, Guercino, Guido Reni, Tintoretto, Tiepolo, Rembrandt, Rubens, Picasso, Max Ernst, Leger, De Chirico, Fontana e molti altri. Instaurò con i giovani artisti che in quegli anni frequentano il suo studio a Torino, da Casorati a De Chirico a Mario Merz, un rapporto di stima e amicizia reciproca. Il suo grande entusiasmo, l’amore per il suo lavoro, la sua tenace forza di volontà, contagiò negli anni i familiari e i collaboratori. Il suo laboratorio è cresciuto progressivamente anche grazie ai contatti con altri centri di restauro e all’apporto di chimici, fisici e studiosi. Guido Nicola è stato sempre il motore carismatico del laboratorio di restauro: la sua casa e la sua ragione di vita.