Mentre sale l’attesa per l’inaugurazione dei nuovi locali che ospiteranno, dal 20 gennaio, la Biblioteca Astense nel palazzo del Collegio (ex sede del Centro Giovani di via Goltieri 3), in conferenza stampa Roberta Bellesini – moglie del compianto artista astigiano Giorgio Faletti e nuovo presidente dell’Astense– ha lasciato trapelare una delle tante attrattive che caratterizzeranno il polo culturale.
Durante il trasloco degli oltre 150mila volumi, in particolare quelli posseduti dal giornalista Igor Man e ceduti in eredità dal figlio alcuni anni fa, è stato scoperto “un piccolo tesoro”: uno dei libri di Man riporta, infatti, l’autografo autenticato di “El Che”, storico personaggio della rivoluzione cubana che portò al governo Fidel Castro.
Ma le novità non finiscono qui. L’inaugurazione della biblioteca sarà diluita in due appuntamenti, come spiegato dal direttore Donatella Gnetti: il primo si terrà sabato 17 gennaio alle ore 11 e sarà riservato ai “genitori adottivi” di sale e scaffali (2 sale, 129 scaffali), un riconoscimento per il prezioso contributo garantito alla biblioteca e in generale al proliferare della cultura astigiana.
L’inaugurazione ufficiale, invece, si terrà domenica 18 gennaio alle ore 11,30 e vedrà presenti le autorità tra cui il sindaco di Asti, Fabrizio Brignolo, e il vescovo Francesco Ravinale che benedirà i locali.
Una prima, parziale, riapertura dei locali è già avvenuta il 15 novembre scorso con il taglio del nastro della biblioteca dei piccoli: tempi record se si pensa che la chiusura dell’ormai ex biblioteca è avvenuta non più tardi del 1° settembre 2014.
La celerità della riapertura, per rispondere alla crescente esigenza dimostrata dagli astigiani, comporta però alcuni piccoli e fisiologici disservizi: “La Biblioteca riaprirà il 20 gennaio ma non sarà da subito a pieno regime – ha precisato la Bellesini -, saranno garantiti circa il 75% dei servizi disponibili”. Attualmente, infatti, non sono ancora installati i tornelli e mancano le tessere per cedere in prestito i libri. Irreperibili, almeno nell’immediato, anche le riviste d’archivio che sono ancora in giacenza nei vecchi locali; bisognerà attendere almeno un giorno perchè l’eventuale richiesta di prestito venga accolta, trasportando il tomo dai sotterranei di palazzo Alfieri ai nuovi locali.
Un “po’ di pazienza” è pure richiesta agli amanti dei fumetti in quanto la sala apposita non sarà da subito in funzione.
Disagi ampiamente sopportabili a fronte di spazi più ampi e confortevoli (la superficie è raddoppiata rispetto al passato), resi ulteriormente funzionali dall’apertura di nuovi servizi come il media library (sarà possibile attivare l’abbonamento per consultare i quotidiani stranieri all’indirizzo www.medialibrary.it/adm/UserFiles/file/mlolpubbliche.pdf)), lo scarimento degli e-book e la fruibilità di Ipad. A questo si aggiunge il già rodato servizio di wi-fi gratuito e una nuova postazione per disabili visivi, con la lettura automatica di testi in multilingue grazie al sostegno dell’APRI di Asti.
La crisi, si sa, non guarda in faccia neanche la cultura e seguendo una politica di mantenimento dei costi anche la Biblioteca ha dovuto prendere alcune contromisure: il martedì mattina, ad esempio, i locali resteranno chiusi al pubblico, questo per far fronte a una progressiva carenza di personale (tre dipendenti sono andati in pensione e un quarto si aggiungerà a giugno). La soluzione, di concerto con il Comune, potrebbe essere quella di affidarsi alle associazioni di volontariato ma le proposte sono ancora tutte al vaglio.
La Biblioteca, secondo il sindaco Brignolo, “è un tassello importante per la zona monumentale della città, che si propone sempre più come risorsa di sviluppo per l’intera città”.
Lo stesso entusiasmo si ritrova anche nelle parole di Alberto Bianchino, assessore comunale alle finanze: “La nuova biblioteca è motivo di grande soddisfazione per l’Amministrazione e non risentirà dei tagli (alcuni milioni di euro nel bilancio 2015, 700 mila euro solo nei servizi sociali) che ogni comune è costretto ad applicare”. Bianchino che ha inoltre approfittato dell’occasione per annunciare l’imminente avvio del cantiere per la ristrutturazione di palazzo Alfieri.
La Biblioteca sarà inoltre sede del FAI di Asti e l’ente ha già in programma, nel mese di marzo, una manifestazione nazionale proprio nella nostra città, ha puntualizzato il presidente dell’associazione culturale Asti d’Appello, Piero Ghia.
In conclusione l’assessore alla Cultura, Massimo Cotto, non ha lesinato una stoccata a tutti coloro che hanno polemizzato per il costo delle tessere per la restituzione dei libri (10 euro l’anno per gli adulti, 5 euro per i ragazzi fino a 14 anni), una gabella necessaria per far fronte ai netti tagli alla Cultura: “Sono polemiche agghiaccianti, chiunque critica è in malafede”, ha tuonato.
Orari Lunedì – Mattino: chiuso; Pomeriggio: chiuso Martedì – Mattino: chiuso; Pomeriggio: 14-19 Mercoledì – Mattino/Pomeriggio: 9-19 (continuato) Giovedì – Mattino/Pomeriggio: 9-19 (continuato) Venerdì – Mattino/Pomeriggio: 9-19 (continuato) Sabato – Mattino: 8.30 – 13.30; Pomeriggio: chiuso
Fabio Ruffinengo