Il Testamento può contribuire concretamente alla difesa dei diritti degli animali, con un gesto di generosità “oltre la vita”: questo il tema della giornata d’approfondimento “FARE TESTAMENTO – PERCHÉ E COME LASCIARE UN SEGNO”, organizzata dalla LAV a Milano il 7 marzo (dalle ore 10 c/o la Fondazione Matalon, Foro Buonaparte, 67). L’appuntamento, per la prima volta a Milano, già accolto con grande interesse pochi mesi fa a Roma, è dedicato a tutti coloro i quali desiderino informarsi e fare chiarezza sulla scelta del testamento in favore degli animali. Sabato 7 marzo il Presidente LAV Gianluca Felicetti e il Vice Presidente Roberto Bennati, con il supporto tecnico-legale di un notaio, illustreranno le nozioni di base su ciò che c’è da sapere per inserire nel testamento le proprie volontà a sostegno degli animali, fornendo informazioni sulle attività della LAV attualmente in corso, i risultati, i progetti futuri, e rispondendo alle domande dei partecipanti. Il convegno, realizzato con il patrocinio di ASIGN – Associazione Italiana Giovani Notai – e con il patrocinio e la collaborazione del Consiglio Nazionale del Notariato, sarà l’occasione per esaminare aspetti pratici come, in particolare:
- Cos’è, perché e come si fa testamento
- Cosa è possibile lasciare in eredità
- Gli eredi e l’asse ereditario
- Testamento e donazione
Nel nostro Paese, infatti, sono ancora poche le persone consapevoli dell’importanza di un gesto che può dare molto agli altri senza intaccare il diritto dei propri eredi. Una pratica già molto diffusa nel mondo anglosassone che consente di ricordare una Onlus e dunque una causa sociale, nella propria eredità. Secondo i dati appena divulgati dall’Eurispes, gli italiani si schierano decisamente ed inequivocabilmente dalla parte degli animali: si dichiarano contrari alle pellicce (90,7%), alla vivisezione (87%), alla caccia (78,8%), ai circhi (68,3%) e ai delfinari (64,8%). Cala la percentuale di chi ama lo zoo (-9,5% rispetto al’anno precedente). [Fonte: Rapporto Italia 2015] I numeri parlano di un’attenzione diffusa dei cittadini italiani per gli animali e per il loro benessere, una propensione che si mantiene solida, nonostante la crisi. Eppure, il dato statistico non esaurisce la complessità del fenomeno: le cifre rimandano alle tante persone e famiglie (il 33% degli Italiani) che hanno deciso di condividere la propria vita con uno o più animali, di dedicare loro affetto, attenzioni e – spesso – un impegno speciale per trarli in salvo da situazioni di degrado, abbandono, maltrattamento. E’ la storia del Signor Mario, che dopo aver adottato Nico, un cane salvato dalla LAV da un canile-lager, ha deciso di inserire l’Associazione tra i beneficiari del suo testamento, per sostenerne le iniziative ed i progetti, assicurando che il proprio impegno per gli animali continui a vivere nei gesti e nelle azioni di chi ogni giorno si batte per la loro tutela. “Sono socio della LAV da più di 20 anni, ho sempre apprezzato i risultati concreti che è riuscita ad ottenere per gli animali e negli ultimi anni ho visto ancora di più questa sua capacità – racconta il Signor Mario – sono consapevole che oltre al grande impegno in prima linea dei volontari, per portare avanti tante battaglie c’è bisogno di grandi risorse economiche. Ecco perché ho scelto di dare continuità al mio sostegno a favore della LAV. C’ero ieri, ci sono oggi e ci sarò con il cuore anche dopo la mia morte. La LAV potrà così raggiungere nuovi e importanti traguardi anche in mio nome” . La giornata informativa dedicata alle opportunità e alle modalità per contribuire alla difesa dei diritti degli animali, ricordandoli nelle volontà testamentarie, sarà anche l’occasione per avvicinarsi all’Associazione e conoscerne le attività e i progetti, la cui continuità viene garantita anche grazie al contributo dei lasciti testamentari. Per partecipare, si prega di chiamare il numero 06.4461325 o di inviare una mail a lasciti@lav.it Per richiedere un accredito stampa si prega di inviare inviare una mail a press@lav.it Il Convegno sarà seguito da un aperitivo a buffet. Gli animali sono i benvenuti. * * * LA LAV. Nata nel 1977, la LAV ha per fine la Liberazione animale, l’affermazione dei diritti degli animali non umani e la loro protezione, la lotta alla zoomafia e la difesa dell’ambiente. Si batte per l’abolizione della vivisezione, della pesca, della caccia, delle produzioni animali, dell’allevamento, del commercio, degli spettacoli con animali e dell’utilizzo di qualsiasi essere vivente. Difende la Terra e i suoi ecosistemi. La LAV combatte lo specismo lottando contro ogni forma di violenza, prevaricazione e sfruttamento, per il rispetto del diritto alla vita, alla dignità e alla libertà di ogni individuo umano e non umano.