La giunta municipale di Asti ha approvato la collaborazione con l’associazione no profit Kiron e con alcuni docenti del Politecnico di Torino, finalizzata alla sperimentazione in piazza Alfieri del progetto “Smart City”: telecamere “intelligenti” di videosorveglianza, che possano identificare condotte sospette; copertura con wi-fi e altri servizi informatici utili per dare informazione ai cittadini e ai turisti; impianti di illuminazione pubblica a basso consumo e attivazione “intelligente”. Con la delibera si prevede la collaborazione dei tecnici dell’associazione e del Politecnico, con le strutture comunali che già stanno lavorando al rinnovamento dell’intera rete di videosorveglianza della città. Nella delibera si dà atto del fatto che “si è già riunito presso la Questura di Asti, anche su stimolo della locale Prefettura, un tavolo congiunto Forze dell’Ordine – Città di Asti che dovrà valutare, tenuto conto dei vincoli di natura finanziaria e di natura tecnica (disponibilità della fibra ottica), il numero e la dislocazione delle telecamere che si dovranno prevedere in fase di redazione del progetto del nuovo sistema di videosorveglianza” e del fatto che tutti gli interventi “dovranno essere perfettamente compatibili con un unico software di gestione ed essere utilizzate dalle Forze dell’Ordine, attraverso una singola interfaccia gestionale”. Bisognerà, infatti, far convergere alle sale operative delle forze dell’ ordine, con modalità che consentano di utilizzare un unico sistema informatico, tutte le immagini provenienti dalle 21 nuove telecamere in corso di installazione nella zona della Torretta, del lungo Borbore e di corso Alba (progetto PISU), nonché quelle provenienti dalle nuove telecamere digitali che saranno installate per rinnovare il sistema preesistente nella restante parte della città (attualmente costituito da 43 telecamere che cominciano ad essere piuttosto vecchie e necessitano di essere sostituite). Oltre che con gli altri progetti di videosorveglianza, l’intervento di piazza Alfieri si integra anche con il progetto denominato Programma di Qualificazione Urbana PQU, già presentato per il finanziamento in Regione, che riguarda la promozione del commercio (anche in questo caso con interventi previsti di illuminazione pubblica oltre che di decoro urbano) in corso Dante e corso Alfieri (fino al complesso di San Pietro).