Cinquantaquattro astigiani sono tornati da Berlino dopo aver partecipato al viaggio della memoria organizzato dall’Israt settant’anni dopo la fine della seconda guerra mondiale. Giovani e adulti, guidati da Mario Renosio e Nicoletta Fasano (direttore e ricercatrice dell’Istituto), hanno camminato sui luoghi della storia del Novecento ripercorrendo i tragici anni del nazismo e delle persecuzioni razziali: intensa la visita ai Memoriali della Shoah, dell’Olocausto omosessuale e degli zingari, così come alla Topografia del terrore, museo all’aperto sui responsabili dell’orrore nazista allestito nelle cantine della Gestapo. Coinvolgente il percorso dedicato al Muro, con ricostruzioni storiche e racconti di vita quotidiana nella città divisa ai tempi della Guerra Fredda. La Berlino contemporanea si è rivelata nelle architetture in continua evoluzione e negli allestimenti innovativi dedicati alla conservazione della memoria (Museo ebraico). Non sono mancate le visite al campo di concentramento di Sachsenhausen, a Potsdam, dove il 2 agosto 1945 gli Alleati si riunirono per definire i dettagli relativi alla divisione della Germania e dell’Europa, e a Dresda, bersaglio settant’anni fa di un terribile bombardamento con migliaia di vittime. Intanto resta ancora qualche posto libero per il secondo viaggio della memoria proposto dall’Israt nel 70° anniversario della Liberazione: dal 29 al 31 maggio visita al campo di concentramento di Mauthausen-Gusen e Salisburgo, città di Mozart (quota di partecipazione 260 euro, tutto incluso). Tra i partecipanti anche i sedici alunni delle scuole medie inferiori di Asti vincitori del concorso organizzato dal Comune e dedicato a Enrica Jona. Per prenotazioni e informazioni: 0141.354835. Chiusa con successo nei giorni scorsi, infine, la mostra “Archivi ritrovati” allestita a Palazzo Ottolenghi in coincidenza con l’anniversario della Resistenza: ripercorre la storia dalle origini a oggi della Camera del lavoro astigiana e potrà essere richiesta all’Israt da Comuni e associazioni per essere esposta in provincia (tel. 0141.354835).