“Mi chiamo Matteo, ho 8 anni, volevo ringraziare i medici per avermi salvato la vita”.
La bacheca della Pediatria del Massaia è piena di lettere e disegni lasciati dai bambini al momento di tornare a casa. Forse un giorno compariranno anche i messaggi dei piccoli pazienti in lotta contro il cancro.
La struttura diretta dalla dottoressa Paola Gianino si appresta, infatti, a diventare l’ottava Unità Satellite della Rete di Oncologia e Onco-ematologia pediatrica del Piemonte e Valle d’Aosta. Un riconoscimento che tiene conto di molteplici fattori, a partire dai nuovi casi diagnosticati negli ultimi anni al Massaia (una decina dal 2007 a oggi) e inviati all’ospedale infantile Regina Margherita-Sant’Anna di Torino, centro di riferimento interregionale della Rete.
Il riconoscimento di Unità Satellite chiamerà la Pediatria a un nuovo compito: accogliere i pazienti astigiani che necessitano di controlli precedenti e successivi alla chemioterapia e di terapie di supporto (trasfusioni, cura delle infezioni, ecc.). La permanenza degli utenti, che non dovranno quindi più spostarsi a Torino, potrà avvenire in regime di day hospital o di ricovero: il reparto astigiano possiede infatti tutti i requisiti richiesti alle Unità Satelliti; tra questi: dedicare posti letto ai pazienti oncologici e disporre di personale appositamente formato. Aspetto, quest’ultimo, che dalla fine del 2010, e per alcuni mesi, ha visto coinvolti una ventina tra medici e infermieri di reparto che, sotto la guida degli operatori del Regina Margherita, hanno imparato e approfondito aspetti particolari (strumentazione, prelievi, terapia, ecc.) legati all’assistenza dei piccoli ospiti.
“Per il nostro personale – indica la dottoressa Gianino, che in passato ha lavorato alla Divisione di Oncologia del Regina Margherita – questa nuova esperienza costituisce una crescita personale e professionale significativa, anche se dal punto di vista operativo porterà a un carico di lavoro non indifferente. Opereremo per garantire al bambino oncologico il massimo delle cure specialistiche con il minimo disagio di spostamento tra casa e ospedale”.
L’Unità Satellite astigiana agirà in stretto rapporto con il centro di riferimento del Regina Margherita (sotto la guida del primario Franca Fagioli continuerà, tra l’altro, a definire e garantire i protocolli chemioterapici ai piccoli malati), contribuendo a razionalizzare il percorso di diagnosi e cura del paziente e a decongestionare l’afflusso di utenza nella struttura torinese. “Obiettivi che si realizzeranno attraverso un lavoro di rete, nel quale ho sempre creduto molto”, sottolinea il primario.
Intanto da circa un mese frequenta la Pediatria del Massaia la prima bambina oncologica astigiana, accolta in regime di day hospital. Il reparto, che accoglie pazienti da 0 a 18 anni, è costituito da dodici camere singole, ciascuna dotata di posto letto e bagno privato.