Trecento testine di argilla abbandonate in vari luoghi della città e nei pressi delle location previste dal programma del festival. Ogni testa, creata dallo scultore Cristiano Piccinelli, provvista di un cartellino con le istruzioni del gioco. E’ iniziata ieri la caccia al tesoro di Asti Teatro 33: con un’installazione presso l’URP del Comune di Asti, in piazza San Secondo, alla quale ognuno potrà aggiungere la propria testina in cambio di un biglietto omaggio per uno degli spettacoli in cartellone ad Asti Teatro 33.
La composizione finale dovrà ricreare una piccola cittadina, metafora del senso di appartenenza a una comunità.
Questa forma di “unconventional marketing” è stata messa in atto dai ragazzi del Laboratorio di Giornalismo di Passepartout che stanno collaborando con l’Ufficio Stampa di Asti Teatro.