La Segreteria tecnica del Contratto di Fiume Belbo, in collaborazione con gli Istituti comprensivi di Canelli, Nizza Monferrato, Incisa Scapaccino, Santo Stefano Belbo e il supporto della Protezione Civile di Canelli, organizza la seconda edizione della Festa del Belbo. Martedì 9 giugno arriveranno alle casse di espansione, a Canelli, circa 900 alunni delle scuole primarie e medie della Valle Belbo. Sul perimetro delle casse e all’interno del cortile della Protezione Civile, verranno allestiti 20 laboratori a carattere ambientale, sportivo, naturalistico e artistico. Gli alunni saranno stimolati a partecipare, costruire oggetti, manipolare materiali, realizzare disegni o dipinti. I laboratori, condotti da associazioni sportive, culturali, ambientali e dagli Enti Parco presenti sul territorio, saranno attivi dalle 9 alle 12. Al buon funzionamento della festa collaborerà la scuola per “Tecnico dei Servizi Socio-Sanitari” dell’Istituto Scolastico I.P.S.I.A. “A. Castigliano” di Asti. I 26 ragazzi della classe terza saranno impegnati a gestire i laboratori manipolativi ed espressivi. “Questa festa – dichiara Marco Gabusi, presidente della Provincia e sindaco di Canelli – giunta alla sua seconda edizione, ha come obiettivo quello di avvicinare gli alunni al nostro territorio e alle tematiche dell’ambiente e della sicurezza in un contesto ludico, sviluppando senso di appartenenza e di responsabilità individuale e collettiva verso il fiume”. Alle 10,30 a Canelli, in piazza Cavour, l’Amministrazione comunale inaugurerà il progetto SAL (Sistema di Allerta Luminoso) che proseguirà con la visita ai laboratori presso le casse di espansione. Alle 12,30 è prevista la Cabina di Regia del Contratto di Fiume, nella sede della Protezione Civile. I rappresentanti delle tre Province (Cuneo, Asti, Alessandria), dei Comuni rivieraschi (Santo Stefano Belbo, Canelli, Nizza Monferrato, Bergamasco), con Aipo, Regione Piemonte e Autorità di Bacino, si incontreranno per valutare il buon andamento e l’attuazione del Piano d’Azione, nonché per pianificare strategie di sviluppo. Questa iniziativa è inserita nel contesto del Contratto di Fiume Belbo, strumento principe per coordinare le politiche finalizzate alla salvaguardia e alla valorizzazione dell’ambiente fluviale oltre che alla tutela dei cittadini.