E’ prevista per domani alle 9,30 la seconda udienza del processo a carico di Michele Buoninconti accusato di avere ucciso la moglie Elena Ceste e averne nascosto il cadavere nel rio Mersa, a breve distanza dalla loro abitazione in frazione Motta di Costigliole. Si tratta di un processo con rito abbreviato a porte chiuse. Davanti al giudice Roberto Amerio si confronteranno i consulenti della pubblica accusa, di parte civile e della difesa. L’obiettivo da raggiungere è chiarire la dinamica del crimine attraverso l’esame medico legale e quello di natura geologica inerente al terreno dove è stato trovato il corpo della vittima. In più ci saranno i rapporti dei tecnici che riguardano le celle telefoniche in relazione al posizionamento delle persone. Per primo verrà sentito il consulente incaricato dalla Procura e in un secondo tempo gli altri. Sulle questioni medico legali saranno tre gli specialisti che si confronteranno: il dottor Filippo Romanazzi della Procura, il dottor Roberto Testi per la parte civile (figli, genitori della vittima e sorella) e la dottoressa Ursula Franco per la difesa. L’accusa dice che Elena Ceste è stata uccisa per strangolamento, per la difesa sostiene che la donna si sarebbe suicidata lasciando, nuda in pieno inverno, la casa, in preda a delirio e con l’intenzione di nascondersi nel canale per sfuggire ai suoi immaginari inseguitori. Si prevede un’udienza lunga e al termine il giudice comunicherà il calendario delle udienze che riprenderanno a settembre.