Si è rinnovato anche per il 2015 l’accordo che vede protagonisti l’Associazione Trebbiatori ed Imprese Meccanizzate Agricole della Provincia di Asti (ATIMA) e il Mulino Marino. Come già nel 2014, anche quest’anno alcune aziende associate Atima e certificate bio hanno conferito il proprio frumento tenero al noto mulino biologico realizzando così un sistema perfetto di microfiliera di territorio. “La collaborazione nata tra alcuni dei nostri associati della zona del Monferrato e il Mulino Marino realizza un collegamento diretto tra il mondo dell’agricoltura e dell’agromeccanica e quello della trasformazione – ha spiegato Gianluca Ravizza, direttore Atima -. La nostra associazione ha promosso e seguito passo dopo passo la creazione di questa sinergia che, dopo due anni di lavoro, ha visto il proprio compimento nel 2014 e si è consolidata quest’anno”. “E’ una conferma – ha proseguito Ravizza – della nostra attenzione per il territorio. L’accordo infatti premia chi ha scelto soluzioni biologiche e tecniche di agricoltura rispettose della sostenibilità, anche in un panorama internazionale che pare seguire direzioni più spregiudicate, come nel caso dei negoziati per la liberalizzazione degli scambi commerciali tra Stati Uniti ed Europa, il famoso TTIP (Transatlantic Trade and Investment Partnership)”. Il mulino della famiglia Marino di Cossano Belbo (Cuneo), certificato biologico dal 1997, macina da tre generazioni diverse tipologie di cereali, sia a cilindri che a pietra naturale. Anche in questo 2015, la collaborazione con Atima ha permesso, con un’attenta ricerca merceologica, la semina di varietà di frumento tenero biologico che ben si adattano alla zone del Monferrato accentuando quindi criteri di sostenibilità ambientale e biodiversità. “L’esperienza del 2014 ha rappresentato un progetto pilota – ha detto Fausto Marino, responsabile della Qualità all’interno del Mulino Marino – che ha consentito in questo raccolto di duplicare le aziende coinvolte e i quantitativi di cereali ottenuti, estendendo ulteriormente le superfici coltivate. Abbiamo selezionato con attenzione ancora maggiore le varietà tipiche, rustiche, che si adattano meglio al territorio monferrino, sacrificando le rese a favore della qualità, non solo tecnologica ma anche di gusti e profumi, con un grande lavoro agronomico. I risultati sono stati eccezionali. E voglio sottolineare che nulla è andato perso. Al Mulino Marino infatti, quando acquistiamo un cereale, eseguiamo quattro cicli di pulitura che portano a uno scarto del 15 per cento del grano. Questo scarto viene comunque remunerato, per poi essere riconsegnato alle aziende agricole che possono utilizzarlo nella loro filiera, come ad esempio per l’alimentazione degli animali allevati nelle cascine”. Dal punto di vista economico, l’accordo commerciale tra Atima e Mulino Marino prevede la corresponsione di un “prezzo meritato”, a seconda della qualità del cereale conferito, al di sopra dello standard sul mercato delle borse merci. Atima è presente nella provincia di Asti dal 1949. Associa aziende esercenti attività agromeccaniche (delle quali è l’Associazione maggiormente rappresentativa nel territorio della provincia di Asti) e agricole alle quali garantisce rappresentanza sindacale in tutte le sedi istituzionali, facendo capo all’organizzazione nazionale Confai (Confederazione Agromeccanici e Agricoltori Italiani). Atima inoltre affianca i propri associati in tutti gli adempimenti necessari per espletare la propria attività (pratiche sindacali di categoria, fiscali, tecniche, ecc). “La nostra associazione – dichiara Paolo Pregno, presidente Atima – intende non soltanto sostenere ma anche promuovere le attività delle proprie aziende: accordi come questo con il Mulino Marino evidenziano come si stiano mettendo in campo strategie che ottimizzano le potenzialità della nostra rete favorendo lo sviluppo”.