Su quasi 8 milioni di cariche d’impresa in Italia, quasi una su cinque si trova in Lombardia (1,4 milioni) e altre 3 milioni divisi tra Veneto, Emilia Romagna, Lazio, Campania e Piemonte. Milano, Roma, Napoli e Torino le province con il maggior numero di cariche, con e senza stranieri. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Infocamere anno 2014. In Italia in media oltre una persona su cinque impegnata in un’attività imprenditoriale, tra titolari, amministratori, soci (considerando le sole persone attive), è originaria di una regione diversa da quella in cui lavora. Tra le regioni, la Campania è quella che esporta più cariche (oltre 142mila), seguita da Lombardia (quasi 118mila), Sicilia (109mila) e Puglia (101mila). Le regioni meridionali registrano le percentuali più alte di cariche autoctone, cioè provenienti dalla regione di nascita: ben quattro province pugliesi su sei (Brindisi, Taranto, Bari, Foggia) intorno al 90% di autoctoni, così come sei province siciliane su nove (Enna, Trapani, Catania, Ragusa, Agrigento, Siracusa), sardi e campani. Sondrio l’unico outsider settentrionale. Milano è la provincia più attrattiva: qui quasi un imprenditore su due (il 44,1%) proviene da fuori Lombardia. Seguono Aosta (41,6%), Novara (39,6%), Imperia (38,7%) e Trieste (38,2%). Ma su quasi otto milioni di cariche d’impresa in Italia, quasi una su dieci è occupata da uno straniero.