“In questi giorni si aggira uno spettro di paura per l’Europa, che rende più avvertito il bisogno di andare oltre le minacce e il terrore. E anche una Giornata, il prossimo 4 dicembre, apparentemente “estranea”, voluta per rammentare il valore della trasparenza negli atti della pubblica amministrazione, non può fare a meno della cornice di legalità che deve connotare una comunità e un Paese civile”. Ha riassunto efficacemente così il vice sindaco Davide Arri, presentando l’appuntamento cui l’Assessorato alla Trasparenza e alla Legalità della Città non intende mancare, “provando a ricucire una trama di valori e preparare terreno buono dopo episodi di malversazione che hanno certamente eroso la fiducia nell’opinione pubblica cittadina”. L’evento si articolerà in più giornate. Giovedì 3 dicembre, dalle 9, in Sala Pastrone si svolgerà una giornata di riflessione, in particolare destinata agli amministratori ed ai dipendenti comunali, inerente le riforme intervenute in materia di trasparenza e legalità, con l’intervento di Augusto Sacchi, dirigente del Comune di Sant’Angelo in Vado. Venerdì 4 dicembre empre in Sala Pastrone avrà luogo una mattinata aperta a studenti e cittadinanza. L’appuntamento, titolato “Qualunque cosa succeda”, proporrà la figura di Giorgio Ambrosoli, l’avvocato liquidatore della Banca Sindona, assassinato per mano di un killer l’11 luglio 1979. “Quell’eroe di mio papà” sarà la testimonianza della figlia Francesca, che all’epoca dell’uccisione del padre aveva 8 anni. Dopo la lettura di Aldo Delaude della lettera-testamento che Ambrosoli indirizzò alla moglie Annalori, la proiezione del film “Qualunque cosa succeda”, il dibattito e le riflessioni della mattinata, alle 13 seguirà la cerimonia di intitolazione all’Avv. Giorgio Ambrosoli del piazzale esterno della Casa di Reclusione di Quarto d’Asti. Venerdì 11 dicembre nell’Aula Magna del Polo Universitario di Asti, in piazza e Andrè, dalle ore 9.00, rivolto a studenti e cittadinanza, si terrà l’incontro titolato “La rivoluzione cristiana di Don Primo Mazzolari”, classe 1890, prete scomodo anticipatore di molti temi dell’attualità civile e religiosa del nostro Paese. Lo racconterà un suo allievo, l’On. Bruno Tabacci, dopo le letture dei suoi scritti ad opera di Aldo Delaude e la proiezione del Film “Mio fratello Don Primo”. Alle ore 13,00 si terrà la cerimonia di intitolazione a Don Primo Mazzolari dell’area verde di via Terracini nel quartiere di Corso Alba. Alla presentazione delle Giornate sono intervenuti Marco Goria, Presidente della Fondazione Giovanni Goria e Franco Calcagno, Dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, che non hanno mancato di riconoscere la sensibilità e la disponibilità di studenti e docenti ad approfondire argomenti di storia contemporanea, a rinforzo di una cittadinanza attiva e consapevole: “l’impegno della scuola deve essere onesto e reale, leggi e norme possono essere raccontate ma se finisse lì sarebbe una responsabilità incompleta”. Soddisfazione per le iniziative è stata espressa a nome della Direttrice Elena Vallauri da parte degli educatori della Casa di Reclusione di Quarto d’Asti, presenti all’incontro e “grati di rientrare nel circuito cittadino con una intitolazione, all’avvocato Giorgio Ambrosoli, quanto mai significativa e virtuosa”. L’edizione 2015 delle Giornate della Trasparenza ha visto la collaborazione dell’Ufficio scolastico provinciale, la Fondazione “Giovanni Goria”, la Direzione della Casa di Reclusione di Quarto d’Asti, del Polo Universitario Asti Studi Superiori, il Consorzio tra Enti Locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie “Avviso Pubblico” e l’Associazione “Libera – Associazioni nomi e numeri contro le mafie”.