Il servizio dei “Nonni civic” è salvo anche per il 2016: una delle attività più gradite alla cittadinanza, che a causa dei tagli dei trasferimenti da stato e regione viene periodicamente rimessa in discussione, è stata finanziata fino al marzo 2016 con le risorse del 2015, in modo da avere la certezza di poter garantire tutto l’anno con il prossimo bilancio. I fondi per sicurezza e scuole. “E’ una delle buone notizie conseguenti allo stanziamento per la sicurezza che abbiamo inserito nell’ultima variazione di bilancio approvata lo scorso 30 novembre, che ha concentrato le risorse in due principali settori: scuole e sicurezza” spiega il sindaco Fabrizio Brignolo. “Con la variazione di bilancio si sono aumentati sia i fondi per la spesa corrente, per far fronte alle esigenze più disparate del corpo di Polizia Municipale (dalle notifiche delle multe, alle attività di promozione e supporto al controllo del vicinato, ai nonni civic) sia i fondi degli investimenti, per potenziare il sistema delle telecamere di videosorveglianza” spiega il sindaco Fabrizio Brignolo. I numeri. I “Nonni civic” di Asti, coordinati dall’associazione Auser, che organizza il servizio sotto la supervisione della Polizia Municipale, garantiscono 22 servizi giornalieri, per un totale di 110 servizi alla settimana. Il costo per il Comune è di circa 2.000 euro al mese. Volontariato. In futuro il servizio potrebbe anche essere incrementato, poiché l’associazione “Genitorinsieme” ha comunicato al Comune la disponibilità di alcuni volontari a svolgere il servizio senza neppure il minimo rimborso spese che viene attualmente garantito agli addetti: in questo modo (senza far venir meno l’attuale livello di prestazioni e l’opera prestata dagli attuali “nonni vigile”) si potrebbero aggiungere delle prestazioni supplementari. Nella foto: la discussione della variazione di bilancio che ha aumentato i fondi per sicurezza e scuole.