Il maltempo torna a funestare l’Astigiano. Dopo la violenta grandinata di sabato 23 luglio, che ha interessato le colture cerealicole del Nord Astigiano particolarmente nei comuni di Villa San Secondo, Montiglio e parte di Montechiaro d’Asti, ieri, nel tardo pomeriggio, ancora la grandine è stata protagonista nelMonferrato. Le intense precipitazioni hanno interessato, nel complesso, la superficie di dieci comuni delSud Astigiano a vocazione viticola. Particolarmente colpiti i territori di Castelnuovo Calcea, Nizza Monferrato e San Marzano Oliveto. Eloquente il commento di Andrea Defendi, dirigente di Confagricoltura Asti: “La grandine ha rovinato la fioritura del mais, stimo un calo delle rese del 15% – 20%”. I tecnici di Confagricoltura Asti sono già al lavoro per quantificare anche gli effetti del violento temporale abbattutosi ieri nel Sud Astigiano: “I danni più rilevanti si registrano tra Regione Salina e la rotonda dell’Opessina dove alcuni vigneti sono stati letteralmente “spogliati” dalla grandine, accompagnata da pioggia battente e raffiche di vento molto intense. E’ tuttavia ancora prematuro procedere con una stima dei danni ma in alcuni tratti si osserva un paesaggio dall’aspetto tipicamente invernale”. Invito alla prudenza anche da Dino Bertolino, titolare dell’azienda agricola Tenuta Olim Bauda: “Il maltempo ha colpito in maniera importante le zone del Nizza, aspettiamo il sopralluogo dei tecnici di Confagricoltura per una stima più accurata dei danni”. Temporanei black out e allagamenti sono stati segnali anche in diverse zone del Sud Astigiano.