Un premio lo ha già vinto ed è quello della Siae che ogni anno vine assegnato al miglior “talento creativo”. Oggi, giovedì 8 settembre, però il Vangelo di Pippo Delbono, film girato in parte anche nel centro di accoglienza Villa Quaglina di Asti, viene presentato ufficialmente a stampa e pubblico del Festival del Cinema di Venezia. Fra i protagonisti lo stesso regista e alcuni profughi che hanno trovato ospitalità nella struttura gestita dal Piam. Tema centrale del film l’immigrazione raccontata però dalla voce degli stessi protagonisti, di chi porta i segni addosso di lotte e ferite, di chi però ha ancora una speranza di futuro. “Il film di Pippo si intitola Vangelo ed allora a me viene in mente una domanda fondamentale del passo della Bibbia di Caino ed Abele la domanda che il Padre fa a Caino dopo che lui ha ucciso Abele : “Dove è Tuo fratello?”se l’Umanità dovesse rispondere a questa domanda atavica cosa potrebbe rispondere ? come potrebbe giustificare l’ingiustizia subita da milioni di bambini, di donne e di uomini – ha commenatto l’assessore Piero Vercelli, che è a Venezia per partecipare alla proiezione -. Perché sotto questa etichetta dei “ migranti” si nascondono volti, storie di miseria, di malattia, storie di speranza di coraggio perché ci vuole coraggio come dice la canzone di Fossati “ ci vuole coraggio a a trascinare le nostre suole da una terra che ci odia ad un’altra che non ci vuole”. Io credo che la famiglia sia quella Umana in cui gli uni sono custodi degli altri, chiamati a proteggere il fratello e la sorella, ad accogliere e a guardare il volto dell’ altro uomo e spero che un’inversione di rotta ci porti un giorno a poter rispondere con la testa alta alla domanda: “Dov è tuo fratello?”. Dopo il festival “Vangelo” andrà in scena in molti teatri italiani e non solo.