Anche la Diocesi di Asti celebra la XXV Giornata del Malato, istituita nel 1992 da san Giovanni Paolo II e solennizzata per la prima volta a Lourdes l’anno successivo. Tanti gli appuntamenti legati a questi giornata che, come ha sottolineato papa Francesco “costituisce un’occasione di attenzione speciale alla condizione degli ammalati e, più in generale, dei sofferenti”. Venerdì 10 padre Francesco celebrerà l’eucarestia nella cappella della Casa di Riposo Città di Asti (alle 16). Animerà la celebrazione il coro della parrocchia di San Paolo. Dalle 9.30 alle 11.30 il cappellano don Oreste Vercelli, la Cappellania Territoriale coordinata da Claudio Delfini e i componenti del Movimento Gioventù Ardente Mariana, coordinati da Lelio Desirò, inviteranno alla preghiera nei reparti della Casa di Riposo e già dalle 15, sarà possibile ricevere il sacramento della Riconciliazione in preparazione alla messa. Sabato 11 febbraio, alle 16, il vescovo Francesco Ravinale presiederà la celebrazione eucaristica all’ospedale Massaia. La messa che si svolgerà nella piazza coperta del nosocomio, animata dal coro diocesano diretto da Manuela Avidano, sarà momento di preghiera e di solidarietà con le persone che stanno sperimentando il limite della malattia, del dolore e della sofferenza. Inoltre, in questa singolare ricorrenza, gli uffici diocesani del settore “testimonianza della carità” e la commissione diocesana per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso, propongono due iniziative di approfondimento sulla fragilità del nostro presente come risposta positva ai contenuti della Carta di Intenti elaborata dalla Diocesi in occasione del Congresso Eucaristico celebrato in Asti nel 2016: Venerdì 10 febbraio al centro culturale San Secondo di via Carducci, dalle 18 alle 22, si terrà il convegno “Vicini allo specchio” nel corso del quale verrà presentata al ricerca sul buon vicinato promossa dalla Diocesi di Asti. Parteciperà il pedagogista e imprenditore sociale Johnny Dotti che offrirà spunti di riflessione e idee per promuovere progetti di buon vicinato. Sabato 11 febbraio al polo universitario Astiss si terrà una tavola rotonda dal titolo “Cultura e malattia: quando la sofferenza umana favorisce l’incontro”. Un momento di incontro di confessioni religiose diverse e filosofie agnostiche al quale parteciperanno don Luigi Berzano, sociologo e sacerdote Cattolico, padre Marius Trifina, sacerdote Ortodosso, Gianni Rigamonti della Chiesa Evangelica di via Parini, Abdessamad Latfaoui, imam Islamico, e Edoardo Angelino, filosofo astigiano. A coordinate il seminario don Carlo Pertusati, incaricato della Diocesi per il dialogo Interreligioso e Tiziana Stobbione, responsabile dell’ufficio diocesano per la Pastorale della Salute. L’appuntamento è all’università di piazzale De Andrè dalle 9 alle 13.