Cinquantatré primi cittadini dell’Astigiano hanno chiesto all’Asl AT la convocazione urgente della Conferenza dei sindaci per approfondire, come si legge nella lettera pervenuta ieri, il futuro della sanità astigiana. Tema su cui i firmatari della missiva esprimono “viva preoccupazione”.
Nel documento si fa riferimento a “ipotesi per nulla chiare su possibili stravolgimenti dell’attuale assetto dell’Azienda Sanitaria Locale di Asti, cambiamenti che riteniamo non possano limitarsi a cadere dall’alto, ma debbano necessariamente essere condivisi con chi, come noi, lavora tutti i giorni in prima linea e a stretto contatto con i servizi e la cittadinanza”.
“E’ stato scritto – affermano i 53 firmatari, citando notizie di stampa – che, secondo gli indirizzi regionali, si starebbe andando verso la separazione tra servizi ospedalieri e territoriali, da un lato, e verso l’accorpamento del nosocomio di Asti con quello di Alessandria oppure, in alternativa, con l’ospedale di Alba-Bra. Riteniamo che i diversi scenari sino ad oggi ipotizzati debbano destare l’interesse di tutti e vadano approfonditi, in primis da noi amministratori”.
“Per completare il quadro – prosegue la lettera – si aggiunga l’incertezza sulla rete dei servizi territoriali, in particolare sulle Case della Salute ancora da costruire e sui Gruppi di Cure Primarie, bloccati dalla Giunta regionale con una delibera a sua volta recentemente sospesa dal Tar Piemonte. Tutto ciò premesso, chiediamo di convocare con urgenza la Conferenza dei sindaci dell’Asl AT, così da poter creare l’occasione di confronto e dialogo istituzionale che riteniamo indispensabile per poter garantire a tutti i cittadini, e a noi che li rappresentiamo, la dovuta chiarezza sul futuro della nostra sanità.
Già fissata la data della seduta, prevista per venerdì 17 dicembre, alle 9,30, nella Sala Convegni di via Conte Verde 125. In apertura dei lavori si procederà all’elezione del presidente della Conferenza, carica ricoperta fino alla scorsa settimana dall’ex sindaco di Nizza, Pietro Lovisolo. Per questo motivo la convocazione della seduta di venerdì è stata firmata dal primo cittadino di Asti, Giorgio Galvagno, in qualità di facente funzione.