L’Asl AT si distingue tra le Aziende sanitarie piemontesi nella riduzione dei tempi di attesa delle visite cui si sottopongono i pazienti. Il riconoscimento viene dalla Regione, che ha di recente disposto, con un intervento straordinario, la ripartizione dei fondi, per gli anni 2010 e 2011, alle Asl e alle Aziende Ospedaliere. Lo scopo: potenziare i servizi per sfoltire le liste d’attesa.
“Un obiettivo, quello di ridurre l’intervallo tra la prescrizione della visita, da parte del medico di base, e la fruizione della prestazione – indica Luigi Robino, direttore generale dell’Asl AT – che la nostra Azienda si è dato, negli ultimi anni, attraverso l’accesso a tempo zero. Molte delle specialità che, a livello piemontese, risentono dei tempi di attesa, al Cardinal Massaia rientrano già da tempo nei parametri regionali: dalle visite cardiologiche a quelle oculistiche e gastroenterologiche, dalla colonscopia alla mammografia, solo per citarne alcune. Per questo, nella distribuzione dei fondi la nostra Azienda è quella che, in assoluto, riceverà la minore quantità di fondi”.
La ripartizione delle risorse, disposte dalla Giunta Cota e comunicate nei giorni scorsi con una lettera firmata dal direttore regionale della Sanità, Paolo Monferino, prevede uno stanziamento, per l’Asl astigiana, di 12.500 euro per il corrente anno (totale stanziato 830.000 euro) e di 22.500 euro per il 2011 (1.500.000 euro complessivamente previsti). “Con i fondi che arriveranno – anticipa Robino – lavoreremo per ricondurre nei limiti attesi le uniche due prestazioni ancora problematiche: l’ecocardiografia e l’ecografia all’addome”.
Le risorse assegnate non tengono ovviamente conto dell’impegno di spesa annuale (578.347 euro) già disposto dall’Asl AT per il funzionamento e potenziamento del “tempo zero”, che registra un forte balzo in avanti degli accessi: a fine novembre i passaggi sono stati 52.489 contro i 41.815 dell’intero 2009. Un dato, peraltro, sottostimato perché non tiene conto dei 400 utenti che ogni giorno affluiscono al Massaia per fare il prelievo di sangue, oltre a quelli che si rivolgono, sul territorio, alle Case della salute di Canelli, Nizza e alle varie Unità territoriali. ?