Sabato 27 novembre, a partire dalle 9, si svolgerà al Teatro Alfieri di Asti il convengo “Il testamento biologico”, organizzato dal Lions Club Asti-Host in collaborazione con le associazioni “Ethica” e “Bioetica & Persona”.
Un argomento di grande attualità, specie considerando che nel nostro Paese manca una legge che disciplini questa delicata materia. La tematica è quella del fine vita e il problema che verrà affrontato nel convegno è la questione se sia un diritto dell’uomo, quando è nel pieno possesso delle sue facoltà, decidere in previsione di malattie gravissime, battaglie dolorose, fino a che punto vuole essere curato, fino a che punto si sia disposti a soffrire.
Problema che nel tempo si è accentuato in relazione al progresso medico-scientifico, che ha spostato sempre più in avanti il limite della vita.
Un argomento su cui si intrecciano aspetti di carattere biologico, etico, religioso, giuridico, la cui sintesi non è di agevole definizione.
“Il convegno – assicurano gli organizzatori – è di stampo divulgativo, si propone di portare a conoscenza della collettività lo stato della materia, senza operare scelte a favore dell’una o dell’altra tesi, ma illustrando le questioni aperte dai diversi angoli visuali e cercando di offrire soluzioni pratiche, in attesa di una disciplina normativa”.
I relatori saranno Sergio Foà, professore associato di Diritto amministrativo presso l’Università degli Studi di Torino; Enrico Larghero, medico anestesista e presidente dell’Associazione Bioetica & Persona di Torino; Luca Savarino, ricercatore in Filosofia politica e professore aggregato di Bioetica presso l’Università del Piemonte Orientale; Natale De Lorenzo, notaio in Torino.
Moderatore del convegno sarà il giornalista Alberto Sinigaglia.
La partecipazione è libera e gratuita.