“Facendo seguito alle notizie riguardanti i casi di servizio di informatica dell’Asl e parcheggi ospedale Cardinal Massaia di Asti, la direzione ritiene importante precisare che: per la questione parcheggi, nei giorni scorsi sono state incontrate le organizzazioni sindacali e le Rsu per discutere di come potrà essere gestito tale argomento anche in ragione dell’aggravarsi di episodi vandalici (furti di ruote e batterie d’auto e anche, in un caso, le portiere) e di danni vari alla struttura. E’ stato quindi costituito un tavolo tecnico Azienda e Sindacati che prenderà in considerazione le varie ipotesi di gestione del servizio per i dipendenti che potrebbe prevedere anche una vigilanza continuativa. Pertanto si precisa che la cifra accennata di 300mila euro è una ipotesi di risorse che riguardano solo interventi strutturali mentre, l’onere dell’attivazione di un’eventuale servizio di vigilanza H24, richiederebbe ulteriori “significative” risorse economiche aggiuntive. Per quanto attiene il servizio di parcheggio offerto ai cittadini è necessario e doveroso aprire un confronto con l’Amministrazione comunale che è già stata informata, in tal senso, da questa Direzione.
Per quel che attiene l’informatica dell’Asl AT, invece, si tratta di un contratto attivo dal 2010 che scadrà nel mese di luglio del 2018 e che prevede, per le attività da rendere all’Asl stessa, la presenza di 18 persone. La Direzione generale, confrontandosi con la Regione sta valutando le possibili procedure amministrative da adottare alfine di garantire la continuità dei servizi in oggetto con gli attuali standard qualitativi, anche pensando a migliorarli, nel rispetto delle regole in materia di forniture informatiche e di programmazione regionale. Si precisa altresì che tale argomento è già stato oggetto di precedenti incontri da parte dell’Asl sia in Provincia, sia in Comune. Inoltre l’assessore alla Sanità Antonio Saitta, durante la visita all’Ospedale di Asti la scorsa primavera, ha già incontrato e ascoltato alcuni operatori dell’azienda Dedalus condividendo con l’Asl la messa in atto di tutte le misure atte a garantire la continuità lavorativa del personale operante alle dipendenze della ditta affidataria dell’attuale contratto di outsourcing”.
Ida Grossi, direttore generale Asl At