Nella notte tra il 20 e il 21 ottobre, l’Asl di Asti ha ricoverato presso il pronto soccorso dell’Ospedale Cardinal Massaia e, successivamente trasferito all’Ospedale di Alessandria, un ragazzo di 14 anni. Le prime analisi hanno diagnosticato una forma di Meningite. Il ragazzo, che versa in gravi condizioni all’Ao di Alessandria, frequenta l’Istituto tecnico Andriani di Castelnuovo Don Bosco. La zona è di competenza dell’Asl TO5. Sia L’Asl AT sia quella della TO5 si sono immediatamente allertate ed ognuno dei due servizi di prevenzione si è attivato per la propria area di competenza.
La scuola prontamente sabato pomeriggio ha fornito elenco dei compagni di classe e degli insegnanti considerati contatti stretti.
Domenica scorsa, nel rispetto di un principio di precauzione, abbiamo offerto la profilassi ai contatti “stretti” nell’eventualità che il proseguimento delle indagini di laboratorio potesse rivelare un rischio di contagio da meningite meningococcica. Tuttavia, anche vista l’incertezza del caso non era raccomandato procedere oltre.
Dai primi esiti che si sono resi evidenti solo questa mattina, sembrerebbe di potersi orientare verso una forma non contagiosa.
I dati clinici ed epidemiologici, quindi, consentono oggi di rassicurare circa l’assenza di rischi per la scuola diversi da quelli che sono già stati presi in considerazione i giorni scorsi.
Anche le forme contagiose, infatti, necessitano di contatti molto ravvicinati (ad esempio baci, condivisione dello spazzolino da denti o delle posate) o l’essere stati vicini per un tempo prolungato (indicativamente superiore alle 8 ore). Il periodo di incubazione è in media 3-4 giorni, quindi a una settimana dall’ultimo contatto il rischio di contagio sarebbe comunque molto basso e dopo 10 giorni non c’è più.
Non si rendono mai necessari interventi di disinfezione ambientale.