In questo week-end due sono gli appuntamenti di spicco a Fuoriluogo.
Si parte questa sera alle 21 con “Tutti in piedi sul divano”: il giornalista di Sky Sport Nicola Roggero ospiterà nel suo salotto, ormai diventato il posto più ambito di Asti, l’altrettanto famoso collega Guido Meda, una vera leggenda delle telecronache sportive.
Con le sue iperboliche telecronache del motomondiale Meda ha rimodellato l’immaginario collettivo italiano del motociclismo, un personaggio nel verso senso della parola, davvero unico nel suo genere.
Sul palco di via Govone, stuzzicato da Roggero, Meda racconterà un po’ di sé stesso e della sua lunghissima esperienza come inviato e telecronista di imprese incredibili e miti che hanno lasciato un segno indelebile nella storia dello sport moderno.
Guido Meda, milanese, classe ‘66, inizia la propria carriera a 19 anni, scrivendo di sport e cronaca per Il Giornale e collaborando con l’agenzia Ansa. Nel 1988 entra nella redazione sportiva del Gruppo Fininvest dove conduce per due stagioni la rubrica Sport Time ed è inviato della trasmissione Obiettivo Sci. Si occupa di ciclismo, documentando tre edizioni del Giro d’Italia per le reti Mediaset, e dal 1997 segue come telecronista per quattro stagioni le gare della Coppa del Mondo di Sci. Dal 2002 al 2013 è telecronista su Italia 1 delle qualifiche e dei Gran Premi del Motomondiale, esperienza che lo rende famoso al grande pubblico anche per i suoi tormentoni.
Sempre per Mediaset ha condotto Studio Sport, dal 1991 al 2010.
A maggio 2013 esce il suo primo romanzo, “Il miglior tempo” (Rizzoli), in cui racconta storie di motori e di compagni di viaggio. Dal 2015 passa a Sky, dove viene nominato vice direttore di Sky Sport e direttore della redazione Motori con mansioni di coordinamento tra i canali Sky Sport F1 e Sky Sport MotoGP. Da marzo 2016 è conduttore, insieme a Joe Bastianich e Davide Valsecchi, di Top Gear Italia. Pratica il motociclismo sportivo ed è in possesso della licenza di pilota privato di aeroplano.
Si prosegue domenica 19 novembre alle 21,30 con il concerto del cantautore americano Christopher The Conquered, alias artistico di Christopher Ford, uno dei pochissimi “songwriter” contemporanei in grado di rivaleggiare con i giganti degli anni ’70, tanto in studio quanto dal vivo. Nato a Des Moines (Iowa, Usa) e molto apprezzato da grandi musicisti come Ryan Adams, ha debuttato con il suo primo album “I Guess That’s What We’re Dying for…” nel 2007. Il successivo You’re Gonna Glow In The Dark è un lavoro di stampo soul-pop per una formazione a nove elementi.
Dopo la pubblicazione di “The Fate Of A Good Man”, Christopher prende parte a numerosi progetti musicali e si riappropria della formula piano-solo, arrivando nel 2016 alla pubblicazione dell’apprezzato “I’m Giving Up On Rock & Roll”. Definito dall’artista come una presa di posizione contro gli stereotipi del rock’n’roll, l’album è composto da nove brani originali, articolati tra melodie pianistiche e orchestrazioni di fiati, ed è parte sostanziale del tour che lo sta portando attualmente in giro per l’Europa.
Mercoledì prossimo 22 novembre sempre alle 21,30 Fuoriluogo ospiterà il concerto di Rosa Brunello y Los Fermentos.
Rosa Brunello, giovane realtà della scena jazz nazionale, si inserisce con modestia, grande tenacia e ricchezza di idee nel prezioso filone dei contrabbassisti-leader, che sanno mettersi al servizio della musica, sostenendola e stimolandola, dando un supporto ritmico e nel contempo offrendo una cornice contrappuntistica. Le idee non le mancano certo e il quartetto Los Fermentos permette alla musica di dipanarsi con agilità e libertà, mettendo in luce una salda interazione tra i componenti, stimolata e favorita dal lavoro della stessa leader, che lavora su una concezione di filigrana dialogica in continuo movimento. Spiccano nella formazione le presenze di alcuni tra i più interessanti musicisti della scena odierna: il trombonista Filippo Vignato, migliore nuovo talento nel referendum Top Jazz 2016; il chitarrista Frank Martino, autore lo scorso anno dell’ottimo album “Revert” per l’etichetta Auand; il batterista Luca Colussi, già componente dei gruppi di Pietro Tonolo, Nicola Fazzini, Flavio Boltro.
Così descrivono la propria musica gli stessi protagonisti: “Particelle della materia che sotto l’azione del fermento si muovono violentemente, si gonfiano e riscaldano, lottando per ricomporsi con un nuovo ordine… Una metafora chimica per una musica alchemica, organica e in continuo divenire”.
Inoltre, fino al 25 novembre è aperta la mostra “MAI + Il sisma nel centro Italia tra volti e macerie”, viaggio fotografico realizzato dal giornalista marchigiano Claudio Colotti nei luoghi del terremoto che ha devastato il centro Italia.
Alla mostra si accompagna un fotolibro che è possibile acquistare a Fuoriluogo e il cui ricavato sarà donato ai comuni marchigiani di Pieve Torina, Visso e Ussita.
L’ingresso a tutti gli eventi è gratuito.
Massimo Allario