L’associazione culturale Astigiani assegna durante il Bagna Cauda Day i premi Testa d’aj, destinati a chi nelle vita ha dimostrato di saper andare controcorrente con tenacia e fantasia. La consegna è prevista sabato 25 novembre dalle 18 al salone d’onore di Palazzo Ottolenghi ad Asti. Quest’anno i premiati sono cinque e compongono un mosaico variegato di storie ed esperienze.
Il primo “Testa d’aj 2017” andrà ad Antonio Ricci, l’autore televisivo che ha firmato trasmissioni come Striscia la notizia (giunta alla trentesima stagione), Drive In, Veline, Paperissima e prima ancora Fantastico con Beppe Grillo.
Ricci è un ligure, ex preside di scuola, che ha fatto dell’ironia la sua arma vincente e uno strumento arguto di denuncia. Da “Testa d’aj” racconterà anche del suo rapporto professionale e di amicizia con l’astigiano Giorgio Faletti con il quale ha condiviso gli esordi faticosi ed esaltanti nel mondo del cabaret.
Altra premiata Mariuccia Borio. Vignaiola e donna del vino in quel di Costigliole d’Asti. Ha saputo in questi anni far crescere un’azienda viticola puntando sulla qualità dei vini e l’estro delle sue etichette. Ha scommesso e investito per salvare un vitigno autoctono ormai quasi scomparso, l’Uvalino. Cascina Castlèt è oggi un punto di riferimento del panorama enologico nazionale.
La Testa d’aj va anche a Luigi Piccatto che ha firmato il Bavagliolone d’autore 2017 dato in omaggio a tutti i bagnacaudisti. È l’ironica bandiera della manifestazione disegnata con gusto dal grande vignettista e da Renato Riccio che collabora con lui nel suo studio di grafica.
Infine il riconoscimento andrà a due esponenti di quel mondo scomparso che ha visto per secoli gli acciugai percorrere con le loro biciclette e i carretti le strade di paese e città per vendere le acciughe sotto sale, ingrediente indispensabile per far nascere ogni bagna cauda.
Il premio andrà a Battista Mario Delpui, classe 1927, storico acciugaio astigiano che ha condotto per decenni con la moglie il negozio in via Ottolenghi e ha animato tutti i mercati. Sarà il protagonista anche di una video intervista girato da Massimo Barbero per l’Archivio della teatralità popolare.
Affiancherà Delpui il cuneese Giovanni Martino, che dalla sua Valle Grana, come i colleghi dalla vicina Valle Maira, ha percorso migliaia di chilometri per vendere acciughe in tutto il Nord Italia. Ora è tornato alla sua baita di Campofei e racconta con passione l’epopea degli anciué.
Il premio Testa d’aj (una artistica testa d’aglio modellata d Marco Aru), lo scorso anno fu assegnata allo scrittore Guido Ceronetti, al vignettista Antonio Guarene, autore del bavagliolone 2016 e a due ristoratori astigiani di lungo corso: Rosalba Faussone e Piero Fassi.