“In questo periodo di feste e di riunioni parentali mi permetto di esprimere un sincero e sentito ringraziamento a tutte le figure infermieristiche ed ostetriche che hanno adempiuto ai loro compiti anche in questi giorni così particolari e sentiti da tutti, rinunciando a momenti di vicinanza con le proprie famiglie.
Siamo ormai prossimi al classico picco influenzale, ed il pronto soccorso che è già stato oggetto di complimenti da parte di alcuni rappresentanti politici locali si appresta a vivere i soliti mesi di iper afflusso. Ai colleghi che quotidianamente affronteranno questa situazione rinnovo la nostra vicinanza, certi della professionalità e sicurezza d’azione che metteranno in campo a disposizione del cittadino.
Troppo spesso, sia a livello locale che nazionale, si tende a dimenticare (volutamente o no) la figura infermieristica ed ostetrica come protagonista della quotidianità delle corsie ospedaliere, o si incolpano gli infermieri di reati o mancanze senza che vi sia un giudizio espresso. Quasi sempre gli onori sono dei singoli, dimenticandosi che “un buon maestro d’orchestra non può essere considerato tale senza un buon gruppo da dirigere”.
Per tali ragioni, come presidente del Collegio Ipasvi di Asti ed a nome di tutto il direttivo, tengo a ricordare che la figura infermieristica ha acquisito al giorno d’oggi molte funzioni: da quella assistenziale all’educativa, dall’organizzativa alla palliativa e preventiva.
Recentemente a livello nazionale poi, c’è stata la volontà di riconoscerci in quanto ordine delle professioni infermieristiche.
Per questo, il nostro auspicio per il 2018 è che anche a livello regionale e locale potremo presto godere del giusto riconoscimento per la qualità dell’assistenza erogata nei vari ambiti di applicazione della professione”.
Domenico Calì, presidente Ipasvi