“Metamoro” riammessi. Un politico in platea. Volano dei Big: Max Gazzè, Lo Stato sociale ed Ermal Meta con Fabrizio Moro. Mudimbi in testa per le Nuove Proposte
Apertura rock. Baglioni impugna la chitarra elettrica e canta “Via”.
Michelle e Pierfrancesco Favino lanciano le quattro Nuove Proposte che non hanno cantato mercoledì: Mudimbi con “Il mago”, Eva con “Cosa ti salverà”, Ultimo con “Il ballo delle incertezze” e Leonardo Monteiro con “Bianca”.
CLASSIFICA NUOVE PROPOSTE (Giuria demoscopica)
1 – Mudimbi
2 – Ultimo
3 – Eva
4 – Leonardo Monteiro
Dopo i giovani si esibiscono i dieci Big rimasti: Giovanni Caccamo con “Eterno”, Lo Stato sociale con “Una vita in vacanza”, Luca Barbarossa con “Passame er sale”, Enzo Avitabile e Peppe Servillo con “Il coraggio di ogni giorno”, Max Gazzè con “La leggenda di Cristalda e Pizzomunno”, Roby Facchinetti e Riccardo Fogli con “Il segreto del tempo”, Ermal Meta e Fabrizio Moro con “Non mi avete fatto niente” (brano riammesso nel “minestrone” all’italiana da Mamma Rai), Noemi con “Non smettere mai di cercare”, The Kolors con “Frida (Mai, mai, mai)” e Mario Biondi con “Rivederti”.
CLASSIFICA PROVVISORIA SALA STAMPA
In testa, nella zona blu, entrano: Max Gazzè, Lo Stato sociale, Ermal Meta e Fabrizio Moro.
Nascosta tra il pubblico in platea, Virginia Raffaele sale sul palco e cita senza nominarlo il leader della Lega, Matteo Salvini, presente in sala: «Ha trovato il tempo di venire a Sanremo nonostante gli impegni politici. Per tre anni, d’altra parte, non aveva potuto perché alla conduzione c’era uno di colore… (l’abbronzatissimo Carlo Conti, NdR)».
Ospiti della serata: i Negramaro, James Taylor che duetta con Giorgia in “You’ve got a friend”, Gino Paoli (Danilo Rea al piano) che canta con Baglioni “Il nostro concerto”, omaggio al grande Umberto Bindi. Chiude il “maresciallo” Nino Frassica con l’intervento di Memo Remigi che quasi muore in diretta. Per fortuna era tutta una gag.
Stefano Masino
Foto di Ercolina Gallo