A partire dal prossimo 6 marzo sarà attivata nell’ambulatorio nr. 43 della Casa della Salute di Nizza Monferrato l’attività ambulatoriale di Counseling Nutrizionale il martedì in orario 14/16.
L’accesso all’ambulatorio si effettuerà mediante prenotazione diretta al Sian Asl AT (Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione) con recapito 0141.484924/26 dal lunedì al venerdì in orario 9/14.
L’attività sarà seguita dal dr. Cristian Valle, biologo nutrizionista del Sian astigiano.
In cosa consiste il Counseling Nutrizionale
Nelle società occidentali, i problemi di eccesso di peso e obesità sono in rapida crescita. Al contempo, aumentano anche i disturbi dell’alimentazione, come l’anoressia, che possono invece portare a stati pericolosi di sottopeso. Inoltre è sempre più in crescita la tendenza a intraprendere scelte alimentari inusuali, finalizzate a migliorare lo stato di salute (vegetarismo, veganismo…), ma non sempre basate su informazioni corrette e consapevoli.
A complicare ulteriormente la questione, si aggiunge il fatto che in Occidente esiste un vero e proprio food business che si adopera per produrre cibi sempre più sofisticati e appetibili, fortemente sponsorizzati dai mass media, con lo scopo di fidelizzare i consumatori e spingerli a mangiare in eccesso. Dall’altro lato c’è invece la diet industry che promette di riportare in forma rapidamente, facendo leva sul bisogno sociale di magrezza e di bellezza, anch’esso fortemente promosso dai mass media.
Inoltre, la grande quantità di informazioni reperibili un po’ ovunque può dare l’illusione della libertà di scelta. Qualche volta, però, troppe notizie confondono; spinte e pressioni in direzioni contrapposte generano caos e disorientamento. In queste condizioni, può accadere che un singolo pezzo del puzzle sia scambiato per l’intero quadro, con conseguenze anche gravi.
Nell’ambito dei problemi alimentari e di peso, solo raramente le difficoltà sono legate esclusivamente alla dieta; spesso la situazione è complicata da difficoltà personali, sociali e talvolta esistenziali dell’individuo. Inoltre, non raramente, il disagio è mantenuto e cronicizzato proprio dalle strategie intraprese per risolverlo.
Come si colloca il counseling nutrizionale in questo ambito? Il counseling è un processo relazionale tra counselor e paziente, ha l’obiettivo di fornire alle persone opportunità e sostegno per sviluppare le proprie risorse e promuovere il benessere. Il counselor aiuta il paziente a cercare soluzioni a specifici problemi, di natura non psicopatologica, a prendere decisioni, a gestire crisi, a far emergere risorse, a promuovere e sviluppare la consapevolezza personale e quindi a cambiare.
Il lavoro di counseling non ha mai come oggetto la psiche del paziente, ruolo che spetta ad altre figure professionali come psicologi e psichiatri, ma è basato essenzialmente sul colloquio finalizzato a promuovere un cambiamento. Il counselor non emette giudizi, non interpreta e non assume atteggiamenti di biasimo o consolatori. L’adozione di strategie impostate sul colloquio comporta un atteggiamento basato sull’empatia, cioè sull’immedesimazione con la persona e l’adozione della sua prospettiva e del suo sentito. Attraverso l’empatia, il paziente vede nel counselor “l’altro sé” — quello più lucido e centrato — e, rispecchiandosi in esso, riesce a fare emergere le sue peculiari capacità e risorse.
Questa è la base su cui costruire, di volta in volta, interventi personalizzati che tengano conto dell’unicità del cliente e delle sue difficoltà, che siano rispettosi della sua natura e della sua capacità di autodeterminazione.
Il ruolo del counseling nell’ambito delle problematiche nutrizionali è innanzitutto basato su un’informazione scientificamente corretta, scevra da condizionamenti di tipo economico. Con queste premesse, il counseling nutrizionale può diventare uno strumento di guida e di sostegno.
Gli obiettivi principali possono così essere schematizzati.
Acquisizione di abilità e conoscenze che migliorano il livello di consapevolezza delle scelte e dei comportamenti alimentari
Scelta informata e consapevole del proprio stile alimentare
Adesione a un’alimentazione e uno stile di vita più sani
Raggiungimento e mantenimento del proprio peso salutare
Prevenzione e supporto nelle patologie
Eventuale invio ad altre professionalità in caso di necessità (medico, psicologo…)
Tornando alla metafora del puzzle, possiamo dire che il nutrizionista, in questo caso, mettendo in bella mostra tutti i pezzi del puzzle e cercando di orientarli correttamente, aiuta la persona a comporre il miglior quadro possibile.
Un aspetto importante del counseling nutrizionale riguarda l’influenza delle emozioni sui comportamenti alimentari. Mangiare sconsideratamente e senza controllo, masticare rabbiosi, utilizzare il cibo come valvola di sfogo o fonte di gratificazione, può servire ad allentare alcuni stati emotivi. Ruolo del counseling in questi casi è aiutare il paziente a conoscere, esplorare e comprendere le proprie emozioni.
Attraverso un percorso di counseling nutrizionale può succedere che le persone raggiungano gradualmente il loro peso salutare, rivedendo obiettivi di peso irrealizzabili e modificando stabilmente alcune abitudini alimentari scorrette.