La voce è il mezzo più naturale per comunicare: segno distintivo della persona, conta tra i suoi peggiori nemici il fumo. L’abitudine alla sigaretta è, infatti, la prima causa dei tumori della laringe: “Ai soggetti che fumano e che hanno più di 40 anni – indica Paolo Pisani, primario di Otorinolaringoiatria dell’ospedale Cardinal Massaia – consigliamo di sottoporsi a una visita specialistica almeno una volta all’anno. I controlli giocano un ruolo fondamentale: un tumore alla laringe, se diagnosticato in fase iniziale, ha una percentuale di guarigione superiore al 90%”.
La voce, le sue principali patologie e l’importanza della prevenzione saranno al centro dell’appuntamento di mercoledì 28 aprile, in ospedale, nell’ambito del progetto dell’Asl AT “Un anno di salute in piazza”. L’appuntamento è al piano -1 dalle 9 alle 12. Adulti e bambini (saranno presenti 45 alunni della 3B e 3F della scuola media Jona) assisteranno a un’inedita dimostrazione: per evidenziare le potenzialità della voce, la dottoressa Asl Paola Nebiolo, per l’occasione in veste di cantante, eseguirà alcuni brani, mentre Pisani e i suoi collaboratori si soffermeranno sull’importanza di tutelare la laringe. Con una premessa: oltre a non fumare, è bene evitare gli sforzi inutili e gli abusi vocali. E una raccomandazione: rivolgersi allo specialista otorinolaringoiatra se si ha un abbassamento della voce che supera i 20 giorni.
Che cosa può determinare una disfonia? Patologie congenite, da “malmenage” della voce, paralisi laringee, lesioni cheratosiche e tumori.
“Gli abusi vocali – spiega il dottor Pisani – possono causare noduli, polipi ed edemi laringei: chirurgia e logopedia, da sole o in associazione, permettono un pieno recupero della voce. Aderenze cicatriziali, cisti e diaframmi sono invece le più frequenti patologie congenite: la loro risoluzione è chirurgica”. Alcune professioni, per esempio quelle dell’insegnante, avvocato, attore e cantante, inducono a maggiori probabilità di patologie da sforzo della voce, mentre altre categorie di addetti, come gli operai o gli agricoltori, potrebbero essere a rischio tumore, se non adeguatamente protetti, per il ripetuto contatto con sostanze chimiche potenzialmente tossiche.
Nel 2009 l’équipe di Pisani ha svolto complessivamente 70 interventi di chirurgia laringea, di cui 49 dovuti a specifici problemi della voce. Altri 11 casi hanno riguardato quella oncologica col laser, 4 hanno richiesto l’asportazione totale della laringe, sei quella parziale o sub-totale.
La riduzione progressiva degli interventi demolitivi alla laringe, cioè la possibilità di salvare la funzionalità dell’organo, è una delle eccellenze che caratterizza l’Otorinolaringoiatria del “Massaia”: attualmente la percentuale è del 25% contro il 60% di qualche anno fa. “E’ stato possibile raggiungere questo risultato – spiega Pisani – attraverso la diagnosi precoce e un sempre maggior utilizzo di tecniche chirurgiche di tipo conservativo”.
Nella cura dei tumori, la Struttura diretta da Pisani opera in stretta relazione con l’Oncologia e la Radioterapia. Il reparto, che conta 18 posti letto, nel 2009 ha registrato un migliaio di ricoveri e garantito 9200 prestazioni ambulatoriali.