“Le donne della Cgil di Asti esprimono la loro solidarietà alle due cittadine di Baldichieri che hanno subito una inqualificabile aggressione.
I futili motivi presi a pretesto non riescono a nascondere il senso vero dell’episodio: si tratta di due donne, di due donne omosessuali che hanno scelto di unirsi civilmente e di convivere alla luce del sole……..perché mai gli aggressori avrebbero dovuto limitarsi alle male parole? Perché non permettersi di alzare le mani?
Violenza contro le donne e violenza omofobica nascono della stessa radice culturale, sono due facce della stessa medaglia: non a caso il principale aggressore (erano in due) era già stato denunciato per violenza contro la moglie e i figli.
Serve uno scatto culturale, da parte delle istituzioni ma anche da parte di noi normali cittadini e cittadine.
Sia detto per inciso: italiane le vittime e italiani gli aggressori, questa volta non ci sono stranieri su cui scaricare rabbie e frustrazioni. Gli aspiranti Traini possono mettersi calmi”.
Coordinamento Donne Cgil Asti