E’ stata accolta con soddisfazione da parte di Confagricoltura Asti la proposta di reintroduzione dei voucher in agricoltura da parte del ministro delle Politiche agricole Gian Marco Centinaio. Uno strumento che consente di regolarizzare l’attività agricola adeguandosi al lavoro nei campi.
I voucher erano stati introdotti per la prima volta in via sperimentale nel 2008 in occasione del periodo della vendemmia, per le peculiarità dell’offerta di lavoro in agricoltura. Una scelta, che oltre a stabilizzare centinaia di lavoratori occasionali, offriva l’opportunità alle fasce più deboli di integrare il proprio reddito, contribuiva all’inserimento lavorativo di giovani studenti e manteneva attivi anziani pensionati. Con l’abolizione, nel marzo 2017, è stato molto più complicato impiegare manodopera in piccole ma rilevanti mansioni aziendali.
“I voucher sono utili a combattere il lavoro nero e a rendere più efficaci i controlli, assicurando la piena legalità della prestazione lavorativa, delle coperture assicurative e dell’accumulo dei contributi previdenziali”, ha affermato nei giorni scorsi il ministro Centinaio.
“Si tratta di una bellissima proposta che ci auguriamo si concretizzi il più presto possibile – dichiara Ezio Veggia, commissario di Confagricoltura Asti – i voucher hanno sempre rappresentato un utilissimo strumento per la regolarizzazione dell’attività lavorativa e il settore agricolo è stato uno dei pochi comparti ad utilizzarli in modo corretto”. “I voucher – continua Veggia – oltre ad essere utili a combattere il lavoro nero, il caporalato e qualsiasi tipo di sfruttamento, rispondono perfettamente alle esigenze delle aziende agricole che hanno la necessità di regolamentare prestazioni occasionali dovute alla stagionalità dei lavori”. “Purtroppo – conclude Veggia – a causa di un uso distorto di questo strumento da parte di altre categorie, sono stati penalizzati ingiustamente anche gli imprenditori agricoli, i quali hanno sempre agito correttamente rispettando le regole”.
Confagricoltura Asti è sempre stata molto sensibile a queste problematiche, tanto da discuterne pubblicamente l’anno scorso in occasione del convegno “Lavoro in Agricoltura” svoltosi a Canelli, durante il quale sono stati trattati tutti gli aspetti giuridici ed amministrativi legati al lavoro agricolo.