Confermandosi un’iniziativa riuscita, continua alla Biblioteca Astense l’appuntamento settimanale di Passepartout en hiver.
La terza “chiacchierata” sarà domenica 7 febbraio alle17.30 dal titolo DI LIBRI, SOCIOLOGIA E MEMORIA. FRAMMENTI
Emanuele Bruzzone, che condurrà l’incontro, spiega ” Ci sono molti modi di amare i libri, come altrettanti ne esistono di avere uno sguardo sociologico sulla realtà ad iniziare da quello che quotidianamente si posa sulla propria città, ma che necessita sempre di una indispensabile dimensione: la memoria personale che, nell’itinerario di ciascuno, alimenta poi quella collettiva. Da sociologo-bibliofilo appassionato di storia contemporanea e locale, di questo vorrei conversare: facendolo per frammenti, senza pretese di sistematicità, armato dei miei abituali foglietti di appunti raccolti insieme un po’ in ordine sparso, ma forse proprio per questo utili a comunicare esperienze, impressioni e aneddoti.”
Emanuele Bruzzone (Asti, 10/12/1948), laureato all’Università di Torino in Scienze Politiche con Filippo Barbano nel 1971, specializzato in Scienze dell’Educazione nel 1975, è stato dapprima docente di materie economiche e giuridiche nella scuola secondaria superiore, successivamente borsista ministeriale e contrattista presso la Facoltà di Scienze Politiche di Torino dove è attualmente ricercatore confermato. Nella Facoltà torinese ha tenuto negli scorsi anni accademici per affidamento e/o supplenza corsi di Storia del pensiero sociologico, Politica sociale e Sociologia urbana, materia che attualmente insegna nel Corso di laurea in Scienze Politiche. Membro del dipartimento di Scienze Sociali dalla sua fondazione, ha fatto parte del Consiglio Scientifico della Sezione “Territorio” dell’A.I.S. e della Association de Recherche Cooperative Internationale di Parigi, diretta da P.H. Chombart de Lauwe. Autore di monografie (cfr. ad es. “Progetto e ricerca sociale”, Milano, 1979), coordinatore di ricerche (cfr. ad es. “Cassaintegrati e disagio psichico”, Genova, 1990) e curatore di pubblicazioni (cfr. ad es. “Torino: una città incompleta”, Milano, 1992), collabora a riviste di informazione bibliografica e di storia delle idee politiche. Nell’ultimo decennio ha rivolto la sua attenzione allo studio di culture politiche di rilevanza sociologica della prima metà del Novecento francese, curando prime edizioni in traduzione italiana dei lavori classici di Robert de Jouvenel (1882-1924) (cfr. ad es. “La Repubblica dei compari, Torino, 1995 e v. segnalazioni editoriali).
L’entrata è libera e tutti sono invitati a tutti gli appuntamenti invernali di Passepartout