Settimana di ritorni a “I mesi del giallo”: due tra gli ospiti più applauditi delle passate edizioni raggiungeranno l’Astigiano tra sabato 14 e lunedì 16 novembre.
Sabato 14 toccherà, al castello di Cortanze, a Loriano Macchiavelli, creatore di uno dei poliziotti più amati dai lettori di gialli: il sergente Sarti Antonio. Un personaggio non particolarmente acuto nelle indagini, ma onesto e tenace, che nell’ultimo libro dello scrittore bolognese si trova a indagare su un oscuro traffico di radium avvenuto durante la seconda guerra mondiale.
Ma prima di parlare della sua ultima opera, ambientata sull’Appennino tosco-romagnolo dopo la scelta di abbandonare Bologna come luogo ispiratore dei suoi romanzi, Macchiavelli affronterà il tema assegnato dagli organizzatori dell’Associazione Comunica e della Comunità Collinare Val Rilate: “Misteri italiani: tre casi irrisolti dell’Italia contemporanea su cui indagherebbe Sarti Antonio sergente”. La conversazione, a ingresso libero, sarà condotta da Giovanni Pensabene, appassionato lettore di gialli che già l’anno scorso moderò Macchiavelli, autore di oltre trenta romanzi e dalla collaudata collaborazione letteraria con Francesco Guccini, in un’affollata serata alla Biblioteca Astense.
L’incontro, fissato per le 21, terminerà secondo un cliché consolidato in Val Rilate: con stuzzichini e vini tipi serviti dalle Pro Loco del territorio.
Lunedì 16 novembre la rassegna di Comunica, proposta insieme a Biblioteca Astense, Provincia, Comunità Collinare Val Rilate, Comuni di Costigliole, Isola, Montiglio Moferrato e Fondazione CRT, farà incontrare, alle 11, gli studenti dell’Istituto Giobert di Asti con Enrico Fedrighini, autore di “Moby Prince, un caso ancora aperto” (Edizioni Paoline). E’ la terza volta che l’autore torna ad Asti: le prime due per confrontarsi con il pubblico de “I mesi del giallo” e aggiornarlo sullo sviluppo delle indagini sulla tragedia del traghetto Moby Prince, a bordo del quale, nelle acque di Livorno, nel 1991 morirono 140 persone tra passeggeri e uomini dell’equipaggio (tra cui la giovane aiuto commissario di Monastero Bomida Tiziana Ciriotti).
Questa volta Fedrighini avrà dinanzi a sé una platea di giovani: circa 120 ragazzi delle classi terze, quarte e quinte invitati dalla dirigenza dell’istituto a riflettere su uno dei misteri italiani non ancora completamente risolti.
L’autore aggiornerà, dalle 11 alle 13,30, sullo sviluppo delle indagini, riaperte dalla magistratura di Livorno e che hanno portato ad accertare come quella notte intorno al Moby Prince, andato a sbattere contro la petroliera dell’Agip Abruzzo, ci fossero navi impegnate nella movimentazione illegale di armi e esplosivi. Perché e diretti dove?
Per facilitare i ragazzi nella comprensione del caso, venerdì 13, alle 9, Mario Renosio, direttore dell’Israt, traccerà un quadro sul periodo storico italiano e internazionale nel quale è avvenuta la tragedia del traghetto della Navarma.
I due incontri al Giobert sono riservati a studenti e docenti e si svolgeranno nell’apposita sezione de “I mesi del giallo/ragazzi”, avviata a Costigliole e tuttora in corso anche a Isola d’Asti, dove i bambini della scuola primaria Tartaglino sono impegnati nella creazione di un fumetto giallo con Luigi Piccato, disegnatore di Dylan Dog.