A chi non è capitato di chiedersi se tutto, proprio tutto, vada inesorabilmente buttato via. Soprattutto quando ancora in buone condizioni, basti ricordare, ad Asti, le venti famiglie dotate nel 2017di arredi per l’alloggio, oppure gli alimenti, che nelle condizioni autorizzate, ogni settimana sono in grado di alleviare la fame di qualcuno. Se solidarietà ricorre tra i termini di uso comune, pur a fronte di rilevanti difficoltà, i dati astigiani parlano chiaro. Si sono resi disponibili da una rilevazione richiesta dalla Regione Piemonte per monitorare la lotta allo spreco in base alla legge”Promozione di interventi di recupero e valorizzazione dei beni invenduti”(n.12/2015). Nel 2017 sono stati distribuiti 10.000 pacchi di alimenti di cui oltre 2000 confezionati con generi provenienti dalle raccolte volontarie del Banco Alimentare e di Porta la Sporta. Almeno 3 quintali gli indumenti in buone condizioni donati a chi ne ha bisogno, e le periodiche donazioni della grande distribuzione locale che assicurano l’approvvigionamento di alimenti che prossimi alla scadenza andrebbero persi. La convenzione con Asl At, per il recupero dei pasti non consumati alla mensa dipendenti frutta mediamente 30 frazioni, un primo o un secondo piatto, che tre volte alla settimana vengono consegnati alla Mensa sociale per essere consumati sul posto, al Centro di Accoglienza notturno maschile, o a completare le borse di alimenti distribuite giornalmente. La movimentazione di arredi e il ricovero dei materiali, grazie alla recente istituzione del “Magazzino Non Solo” ha permesso una migliore finalizzazione e impiego di energie, una per tutte grazie all’associazione One more life. A fruire di questi aiuti sono famiglie in difficoltà, persone anziane indigenti, persone senza fissa dimora, persone immigrate.
“Ma l’aiuto equivalente, ricordano il sindaco Rasero e l’assessore Cotto, è pure l’auto consapevolezza da parte dei donatori a ben considerare il valore che assume donare, senza alcun tornaconto economico, oppure scegliere il riutilizzo, e indirettamente, quando e come riciclare”.
Su queste e altre iniziative volte a sostenere e implementare la cultura e la migliore organizzazione della solidarietà si spendono la Banca del Dono e la sua associazione di volontari e collaboratori “Il dono del volo” con sede in piazza Roma. La rilevazione veicolata dal Centro Servizi del Volontariato locale permetterà all’Assessorato Politiche sociali della Regione Piemonte di indirizzare interventi di sostegno a favore delle realtà organizzate che operano nel settore del recupero e ridistribuzione di generi alimentari e non.