Domenica 17 febbraio alle 17 nella Sala Colonne della Biblioteca Astense Giorgio Faletti nuovo appuntamento con Passepartout en hiver, il ciclo di incontri promossi dalla Biblioteca e dalla CNA di Asti. Protagonisti dell’incontro “Per capire e amare il Jazz: ricordo di Gianni Basso” saranno Guido Michelone e Armando Brignolo.
Guido Michelone insegna Storia della Musica Afroamericana al Master in Comunicazione Musicale presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano ed è titolare della cattedra di Storia, Analisi ed Estetica della Musica Jazz e Afroamericana presso il Conservatorio Vivaldi di Alessandria, dove è anche responsabile della Master Class in Storia della Popular Music; dal 2009 tiene il corso di Musica e Media presso l’Accademia di Belle Arti ACME di Novara. Sulle relazioni tra musica e cinema ha lavorato ai progetti Tutti for Louis, Miles Gloriosus, Boogie Movie dei registi Ciprì e Maresco, al lungometraggio Jazz Story del cartoonist Riccardo Maneglia, ai due documentari Il canto jazz per il Museo del Jazz di Genova, alla videobiografia Giancarlo Cazzaniga il pittore dei Jazz Men diretta da Paolo Mosca. Sempre su cinema e musica, Michelone ha pubblicato numerosi saggi.
Armando Brignolo, giornalista, da trent’anni lavora alla redazione astigiana del quotidiano La Stampa. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni. Sul jazz, oltre alla biografia di Dino Piana, con prefazione di Adriano Mazzoletti, ha scritto: “Gianni Basso – Una vita con il sax” Fabiano Editore; “Pennellate di memoria” sui paesi del Monferrato; “Una sottile linea rossa – Dalla Lazy River’s Band Society alla Mobil Swing Band” Hasta Edizioni, prefazione di Paolo Conte. Ha diretto la rivista “Parole di jazz”. Con Salvatore Giannella ha scritto il libro pubblicato da Umberto Allemandi Editore “I Nicola – Storie di restauri nella storia di una famiglia”, prefazione di Piero Angela.
Insieme tracceranno un ricordo del jazzista Gianni Basso, scomparso dieci anni fa. Per mezzo secolo è stato protagonista di concerti all’Italia e all’estero. Riconosciuto come uno dei più grandi esponenti del jazz italiano, ha fatto parte di band di primo piano come la Kenny Clarke/Francis Boland Big Band, la Maynard Ferguson Biga Band e la Thad Jones Biga Band.
Come nelle scorse edizioni, a ogni incontro verrà invitato un pittore della CNA Artisti che offrirà l’interpretazione grafica del tema proposto. Artista ospite di questa settimana sarà proprio la coordinatrice di CNA Artisti Marisa Garramone: pittrice, opera a tutto tondo sulla realtà astigiana e i suoi eventi. Nel suo atelier in centro, in via Astesana 9, realizza grandi tele con tecnica ad olio, molto apprezzate anche dai turisti. Numerose le mostre realizzate, le più recenti ad Acqui Terme, Palazzo Robellini, e ad Asti, Palazzo Ottolenghi, dal titolo “Universo Astigiano” Al Colle Don Bosco si possono ammirare tre sue grandi tele rappresentanti i sogni missionari del Santo, e al Comune di Asti è esposta una sua opera realizzata in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Ha realizzato anche annulli filatelici in occasione di Douja d’Or e cartoline per l’Adunata degli Alpini 2016.
Questi i prossimi appuntamenti di Passepartout en hiver: 24 febbraio Giulio Guderzo e Giovanni Currado “Ferrovie nel Piemonte preunitario: uomini e scelte all’avanguardia della modernità”; 3 marzo Anita Dudek Origlia “La cultura giapponese… in una tazza di tè”. Si ringraziano per il sostegno: Città di Asti, Banca C.R. Asti, Fondazione C.R. Asti, Fondazione CRT e Reale Mutua.