Sulla vicenda giudiziaria che ha coinvolto i vertici della Blutec, azienda di Rivoli che avrebbe dovuto rilanciare lo stabilimento Fiat di Termini Imerese ora ai domiciliari per malversazione ai danni dello Stato intervengo anche i sindacati astigiani. La società siciliana, infatti, qualche anno fa aveva acquistato la Eurowed Asti (ex Ages) di strada Cascina Cauda, nella zona industruale di Asti,
Le organizzazioni sindacali Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm- Uil in unitamente alle RSU aziendali in una nota congiunta hanno espresso “grave preoccupazione”.
“Rammentiamo che era già fortissima la preoccupazione delle lavoratrici e lavoratori per le pendenze arretrate del Fondo di sanità integrativa (Metàsalute), del Fondo di pensione complementare (Cometa) e per mancanza di un piano industriale trasparente e serio. Oggi la situazione è peggiorata e si mette a rischio l’occupazione di oltre un centinaio di lavoratori complessivamente coinvolti nello stabilimento di Asti – scrivono i sindacati -. Sarebbe un ulteriore colpo sulla situazione produttiva e occupazionale ad Asti e Provincia che è già segnata da una profonda crisi. Per questi motivi, chiediamo urgentemente l’intervento delle istituzioni locali e nazionali e/o la convocazione di un tavolo atto ad evitare proteste spontanee, sospensioni dall’attività lavorativa e conseguenze gravissime ai lavoratori e le loro famiglie ma soprattutto per trovare tutti gli strumenti utili che diano garanzia e certezza alle maestranze. Inoltre, nei prossimi giorni decideremo con le lavoratrici e lavoratori le iniziative da intraprendere necessarie per salvaguardare i livelli occupazionali.