Dopo 20 anni torna ad Asti la Fiera di San Secondo, vetrina delle eccellenze produttive astigiane, in programma dal 4 al 12 maggio in piazza del Palio. Un esordio sperimentale, dopo alcuni anni di stop, ‘Per fare centro insieme’, titolo scelto per la nuova edizione che riporta proprio in centro, a due passi dalla stazione ferroviaria e degli autobus, l’esposizione delle attività commerciali più significative e rappresentative del Monferrato.
Si rifà al passato la prima edizione della Fiera dedicata al Santo patrono della Città, fino agli anni Cinquanta quando l’area espositiva di piazza del Palio veniva usata persino dalle case automobilistiche, Fiat in primis, per presentare gli ultimi modelli di trattori e macchinari agricoli. Era una delle occasioni d’incontro e scambio, un vero crocevia per fare affari.
Si occupa dell’organizzazione dell’evento, patrocinato dal Comune di Asti, la Al.Fiere di Marene (Cuneo).
La Città di Asti ha una lunga e consolidata tradizione mercatale e fieristica, che andava oltre i confini provinciali. È cucita nel suo tessuto produttivo e nella sua storia commerciale. Punta su questo e su un rinnovato spirito imprenditoriale e promozionale la nuovissima edizione che ripercorre la gloriosa strada tracciata, aggiornandola ai tempi e alle richieste nel mercato. La piazza che la ospita è centrale, facile da raggiungere coi mezzi pubblici e consentirà di convogliare in centro molti visitatori, che potranno approfittare del giro in fiera gratuito per scoprire la città, i negozi, i bar e i ristoranti.
Da allora ad oggi, che l’organizzazione è affidata ad Al.Fiere in sinergia con il Comune di Asti, sarà fatta rivivere la piazza dove viene allestita un’ampia area di 10 mila metri quadri suddivisi in 6 aree tematiche : tecnologie per la casa e arredo, il ‘Borgo del Gusto’, l’area ‘Mangia e Bevi’, expomotor e outdoor. Sono 350 gli spazi espositivi aperti per 96 ore in 9 giorni.
La Fiera è campionaria, con un occhio di riguardo alle eccellenze dell’agroalimentare tipico: dai vini alle golosità dei maestri del gusto, con aree di ristoro e possibilità di degustazioni. Sono la tradizione e le nuove tecnologie i focus della manifestazione, che ritorna per presentare ai visitatori le novità nei diversi settori d’interesse e consumo: dall’edilizia abitativa all’arredamento, dall’oggettistica all’artigianato, con le sempre più ricercate soluzioni di benessere, l’arredo del giardino e degli spazi all’aria aperta, fino alle automobili e moto proposte dalle concessionarie. Uno spazio è dedicato ai vini più rappresentativi del territorio: Asti docg, Barbera d’Asti docg e Brachetto d’Acqui docg, grazie ai rispettivi Consorzi di tutela che hanno organizzato uno stand promozionale e di degustazione, dove un maestro gelatiere preparerà ottimi gelati a base dei tre grandi vini astigiani.
La Fiera di San Secondo resta aperta il sabato e la domenica dalle ore 10 alle ore 23, mentre lunedì, giovedì e venerdì è visitabile dalle ore 17 alle ore 23 (martedì e mercoledì dalle 10 alle 23). Ingresso e parcheggio sono gratuiti.
GLI ORGANIZZATORI
La Fiera di San Secondo è realizzata dalla Al.Fiere di Marene (Cuneo) e ha il patrocinio del Comune di Asti. L’azienda cuneese è impegnata dal 1985 nell’organizzazione di eventi fieristici, nella produzione, noleggio e allestimento di strutture temporanee. Tra le manifestazioni ideate e realizzate, è allestitore ufficiale della ‘Grande Fiera d’Estate’, uno dei più importanti appuntamenti piemontesi dedicato ai principali settori merceologici, che quest’anno si svolge dalll’8 al 16 giugno 2019 a Savigliano, della ‘Fiera della Meccanizzazione Agricola di Savigliano’ (Cuneo), di ‘Fruttinfiore’ di Lagnasco (Cuneo), di ‘Tuttomele’ a Cavour (Torino), di ‘Peccati di Gola’ di Mondovì (Cuneo), ‘Vinum’ di Alba (Cuneo), ‘Cheese’ di Bra (Cuneo), ‘La Fiera nazionale del Marrone’ di Cuneo, ‘Collisioni’ a Barolo (Cuneo), ‘Slow Fish’ a Genova e molte altre.
“Anziché interrompere, anziché chiudere, ci rimettiamo in gioco – spiega il sindaco di Asti Maurizio Rasero – e ci muoviamo per il futuro della città e della nostra storica fiera, ferma al palo da troppi anni”. Secondo il primo cittadino “Ripristinare un’antica tradizione fieristica è motivo di orgoglio. Si tratta di un esperimento, attraverso il quale proviamo a rilanciare una consuetudine commerciale che ha avuto un passato di grande fulgore. La scelta della piazza non è stata casuale: è la location che meglio di ogni altra può aiutare a farla decollare e rinnovare anche nei prossimi anni. Solo al termine di questa edizione, tutto sommato sperimentale, valuteremo per le prossime”.
“Dopo lo stop imposto alla Fiera negli ultimi anni – dice il vicesindaco Marcello Coppo – con coraggio si è voluto trovare una via per recuperare una tradizionale manifestazione commerciale che porta un forte afflusso di persone in città, valorizzando così le potenzialità turistiche dei festeggiamenti patronali”.
“La Fiera – afferma l’assessore al Turismo del Comune di Asti, Loretta Bologna – si propone come un villaggio sperimentale della promozione delle nostre ricchezze produttive. Saranno presenti le tradizionali esposizioni merceologiche, ci saranno inoltre dei momenti di convivialità e di animazione culturale e un incontro inedito con tutti gli ex amministratori comunali”.
L’amministrazione, inoltre, ha varato un piano per facilitare il traffico e il parcheggio, per poter permettere a tutti di fruire al meglio di questa bella iniziativa. Verranno comunicati i giorni di chiusura della piazza e i parcheggi più vicini, per agevolare l’afflusso di visitatori e gestire al meglio il flusso del traffico.