E’ importantissimo per il nostro territorio e per la trasparenza dell’intero settore enologico piemontese”, saluta così il presidente di Coldiretti Asti, Marco Reggio, il riconoscimento della rinnovata e ampliata Doc Piemonte, così come avvenuto ieri, giovedì 30 maggio, da parte del Comitato Nazionale Vini Dop e Igp.
“E’ stato un lungo lavoro e un iter un po’ travagliato, ma oggi finalmente il settore si schioda da un immobilismo che in questi ultimi anni ha sicuramente provocato un rallentamento nella crescita delle imprese vitivinicole dell’Astigiano e dell’intera regione Piemonte. Forse, in questi anni, molti si erano dimenticati che il Piemonte aveva rinunciato alle Igt per puntare tutto sulle Doc”.
La grande novità della rinnovata Doc Piemonte è sicuramente l’introduzione dei vitigni bivarietali, con cui viene in pratica sancita la profonda tradizione legata alla coltivazione di tutte le principali varietà. “Fino ad ora – sottolinea Reggio – non era ufficialmente riconosciuta l’inclinazione storica dell’intera regione alla coltivazione delle uve, e quindi alla trasformazione in vino, di tutte le principali varietà. Dalla Barbera al Dolcetto, dalla Freisa al Nebbiolo, dal Grignolino al Cortese, abbiamo un patrimonio che fin’ora veniva frenato da interessi talvolta di campanile e talvolta di commercio all’ingrosso che non dava la giusta trasparenza al settore e soprattutto il giusto riconoscimento ai vari territori”.
Con la rinnovata Doc Piemonte, ogni produttore piemontese, ha ora la facoltà di indicare il doppio vitigno su tutte le varietà già presenti nel disciplinare alla data di approvazione, sia per i bianchi e i rossi che per i rosati, gli spumanti e i frizzanti.
Ad esempio, si potrà così indicare in etichetta “Piemonte Doc Barbera Nebbiolo”, qualora la tipologia Barbera fosse preponderante rispetto alla Nebbiolo e, viceversa, “Piemonte Doc Nebbiolo Barbera” nel caso la bottiglia contenesse la maggioranza di uve nebbiolo rispetto alle barbera.
Le sollecitazioni di revisione delle Doc piemontesi, portate avanti da Coldiretti Asti, seguono un percorso già iniziato con la nuova Doc Monferrato Nebbiolo e che ora prosegue nella stessa direzione per valorizzare territori in cui è sempre esistita una forte vocazionalità. “Fra l’altro – rileva Reggio – il nostro problema è anche di riclassificare al meglio la ricaduta della Barbera d’Asti e il fatto di poter indicare la doppia tipologia aiuterà senz’altro a fare emergere quelle peculiarità che nel tempo sono state un po’ dimenticate”.
Il nuovo disciplinare intoduce anche l’unità geografica aggiuntiva “Marengo” per i vini Piemonte Cortese spumante e Piemonte Cortese frizzante, per tutti i comuni già indicati del disciplinare e quindi anche in tutti i comuni della provincia di Asti. Per il Marengo viene anche introdotta la specificazione “Storico” per il vino spumante che ricomprende un territorio più ristretto fra cui 35 comuni dell’Astigiano.
Il Comitato vitivinicolo nazionale ha anche riconosciuto le seguenti tipologie: Viognier, Pinot Grigio, Riesling, Cabernet, Cabernet Franc, Bussanello e Croatina. Da notare come le ultime due traggano origine da vitigni autoctoni. Infine è stata introdotta la tipologia Albarossa Spumante Rosato.
“Siamo anche sicuri – conclude Reggio – che il neo Governatore del Piemonte coglierà questa sfida di rinnovamento e di messa in trasparenza di tutto il settore enologico. Penso ad esempio alla Langa dell’Astigiano che vede una buona produzione vitivinicola che molte volte oggi non viene valorizzata, ma “sfruttata” dall’altra parte di Langa ben più nota nel panorama enologico mondiale. Penso sia giunto il momento di superare certi egoismi e di dare anche ai vini della nostra Langa il loro vero nome”.
ECCO L’ELENCO POSITIVO DELLE VARIETÀ IMPIEGABILI PER I VINI BIVARIETALI DELLA RINNOVATA DOC PIEMONTE
Vini Bianchi:
· Bussanello
· Chardonnay
· Cortese
· Favorita
· Moscato
· Pinot
· Pinot bianco
· Pinot grigio
· Pinot nero
· Riesling
· Riesling Italico
· Riesling Renano
· Sauvignon
· Viognier
Vini rossi:
· Albarossa
· Barbera
· Bonarda
· Brachetto
· Cabernet
· Cabernet Franc
· Cabernet Sauvignon
· Carmenère
· Croatina
· Dolcetto
· Freisa
· Grignolino
· Merlot
· Nebbiolo
· Pinot nero
· Syrah
DISCIPLINARE PIEMONTE DOC MARENGO
Area di produzione nella Provincia di Asti con la specificazione “Storico” per il vino spumante Piemonte Cortese o Piemonte Cortese Marengo o Piemonte Marengo:
Bubbio, Bruno, Canelli, Castelnuovo Belbo, Castelletto Molina, Castel Rocchero, Calamandrana, Cortiglione, Castel Boglione, Cassinasco, Fontanile, Incisa Scapaccino, Mombaruzzo, Monastero Bormida, Maranzana, Montabone, Nizza Monferrato, Quaranti, Roccaverano, Rocchetta Palafea, Rocchetta Tanaro, Vesime, Sessame, Loazzolo, Cessole, S. Giorgio Scarampi, Olmo Gentile, Mombaldone, Serole, S. Marzano Oliveto, Vinchio, Vaglio Serra, Mombercelli, Belveglio e Castelnuovo Calcea.